L'opposizione bacchetta la Giunta
sulla gestione dell'emergenza coronavirus. Forti critiche sono arrivate ieri in
commissione Sanità, in particolare sulla scelta di coinvolgere le cliniche
private nel trattamento del Covid-19. Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus
ha fatto notare che «secondo numerose segnalazioni, manca il personale
qualificato per la gestione delle terapie intensive».
Botta e
risposta L'assessore alla Sanità Mario Nieddu ha chiarito che «i presidi privati
sono stati coinvolti nell'emergenza Covid-19 per liberare gli ospedali e
consentire l'erogazione delle prestazioni ordinarie». Sempre Agus ha rimarcato
l'assenza di qualsiasi interlocuzione tra Giunta e minoranza
nonostante l'ampia disponibilità mostrata dai consiglieri di opposizione:
«Abbiamo chiesto chiarimenti sulle misure di sicurezza negli ospedali,
sui percorsi avviati per tutelare la salute di pazienti e
operatori sanitari e sui controlli nei luoghi di lavoro ma non abbiamo avuto
risposte».
La
replica di Nieddu: «Non abbiamo tempo di rispondere alle interrogazioni, in
questo momento ci sono altre priorità. La sicurezza negli ospedali non
dipende da errori di sistema ma da situazioni
particolari».
Piccolo
bilancio Prima del botta e risposta l'assessore ha fatto il punto sull'attività svolta dall'amministrazione: «Finora, anche se a fatica, siamo riusciti a contenere la diffusione del virus, speriamo di mantenere questo trend e di rallentare i contagi. Siamo stati tra i primi ad adottare il criterio della separazione delle strutture Covid dagli altri ospedali. Oggi abbiamo diversi centri a disposizione a Sassari, Oristano e Olbia che consentiranno di affrontare meglio la situazione».
Personale
sanitario L'esponente della Giunta si è soffermato sull'impiego di personale sanitario
in strutture diverse da quelle assegnate e sui contratti in scadenza di oss e
medici liberi professionisti: «Gli anestesisti destinati al Policlinico di Sassari torneranno a Oristano una volta passata l'emergenza, sui contratti in scadenza, invece, stiamo rispettando la legge attingendo dalle graduatorie e applicando le nuove norme sui contratti degli autonomi».
Quanto
alla situazione delle Case di Cura e delle carceri: «La repentina diffusione
del virus nelle strutture per anziani di
Sassari, Porto Torres e Bitti imponeva un intervento straordinario,
ora grazie ai medici militari la situazione sembra essere
sotto controllo. Nelle carceri non risultano invece grosse
criticità, in questo caso l'argine alla diffusione del virus è più semplice: basta
sospendere le visite e controllare il personale penitenziario». (
ro. mu. )
L’articolo
è stato tratto dalla Nuova Sardegna del 08.04.2020
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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