sabato 29 maggio 2021

DOLMEN "CAMPU" PISTIDDORI DORGALI. DOLMEN MOTORRA -DORGALI ! CASTELLO DI PONTES GALTELLÌ. Domen "campu" Pistiddori Dorgali. Dolmen Motorra - Dorgali! Castello di Pontes Galtellì


 

Il piccolo viaggio di cui vorrei parlarvi oggi porta nuraviganne alla scoperta di due bellissimi dolmen e di in meraviglioso castello. I due dolmen si trovano nel comune di Dorgali, il Dolmen "Campu" Pistiddori, si trova vicino alla strada, è di modeste dimensioni, la pietra di chiusura è ancora intatta, molto bello, immerso nel verde sotto un bellissimo albero. Al secondo dolmen Motorra ci si arriva percorrendo un viale alberato, una volta sul campo prima di avvicinarci al menhir ci rendiamo conto che tutto intorno ci sono tante pietre basaltiche, come un viale lastricato, ovviamente è tutto naturale... , che rendono lo scenario incredibile.

 

Ci avviciniamo e il dolmen è un bel gran dolmen, maestoso, imponente, la pietra di copertura enorme è ancora intatta poggia sopra otto lastre, dai lati del corridoio parte un doppio circolo di pietre, purtroppo su un lato ci cresce troppa vegetazione, sicuramente era tumulto, è davvero una meraviglia. Incorniciato dalle montagne in uno scenario pazzesco. (Un fuori onda, in questa stagione ci mettiamo sempre lo spray anti zecche, ho il terrore, mentre perlustravo, me ne ritrovo addosso una enorme, velocissima, rimango basita per quanto siano grandi ultimamente, ho leggermente urlato, credo di aver svegliato anche i nostri avi)...

 

Dopo ore passate ad ammirarlo e cercare di capire come fosse, ci spostiamo verso Galtellì per poter visitare il castello di Pontes, c'è sa Jacca aperta, di fianco un pastore che munge le pecore con la mungitrice mobile, il cane che riposa sotto gli alberi al fresco. Per tutto il percorso, una salita ripidissima tra lentischi, un forno di calce, non facciamo altro che ripeterci impossibile qua non ci fosse qualche nuraghe o villaggio, nel viale ci sono dei cartelloni che parlano della flora e fauna, del monte Tuttavista e info sul castello, in uno degli ultimi cartelli troviamo scritto che durante gli scavi furono trovati dei resti di capanne nuragiche con conci di roccia vulcanica lavorati e decorati da motivi nuragici geometrici incisi.

 

L'emozione e davvero grande, il castello era circondato da una cinta muraria, fu utilizzato anche in epoca romana, si pensa fu edificato nell'anno 1070, caduto poi nelle mani dei catalano-aragonesi, nel 1333. La struttura fu abitata fino al XV secolo.

 

Arrivati in cima, la bellezza pura, un senso di pace e di potenza, i resti del castello sono bellissimi, i tipi di muri sono di diverse fattezze, meravigliose le scale e la cisterna. Il castello si trova incorniciato dal monte Tuttavista, dal golfo di Orosei, dai paesi limitrofi nella piana del Cedrino e dal Monte Albo... La nostra piccola isola è ricca di bellezze in ogni luogo. Il castello fu reso noto dalla scrittrice Nuorese, premio nobel Grazia Deledda nel libro canne al vento... Il suo ultimo proprietario fu il Barone Guiso di cui si racconta che...

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Natalia Guiso

 















29 Maggio 1931: L'anarchico Michele Schirru viene fucilato


 

(29 Maggio 1931) L’anarchico Michele Schirru viene fucilato per aver organizzato un piano per uccidere Benito Mussolini. Nato a Padria (Sardegna, Provincia di Sassari) e cresciuto a Pozzomaggiore, paese natale della madre, emigrò giovanissimo negli Stati Uniti: risale a quel periodo la sua adesione al pensiero anarchico. Commerciò banane al mercato di Arthur Avenue, North Bronx; fu in prima fila nelle lotte a sostegno degli anarchici Sacco e Vanzetti, come nei contrasti fra fascisti e antifascisti in seno alla comunità italiana.

 

Ritornò in Europa arrivando a Parigi, luogo di ritrovo di molti esuli antifascisti. Nonostante la difficile atmosfera, a causa della presenza di infiltrati dediti a provocazioni e attentati, le credenziali presentate come corrispondente de "L'Adunata dei Refrattari" (giornale anarchico in lingua italiana pubblicato a New York)  saranno sufficienti per ottenere un incontro e la fiducia di Emilio Lussu.

 

Schirru coltivava un'idea fissa, che divenne immediatamente una sua ferma convinzione: uccidere Mussolini come unica soluzione per liquidare definitivamente il fascismo. Il 2 gennaio 1931 si avviò verso l'Italia con l'intenzione di realizzare il piano. L'accompagnò al treno lo stesso Lussu, che descriverà così l'ultimo saluto: «Lì, alla Gare de Lyon, salutandolo dal marciapiede sotto la vettura, dissi arrivederci e gli sorridevo. Anche lui sorrideva, ma triste. Rispose: no, non arrivederci. Addio. Soltanto questo disse, e sollevò il vetro del finestrino.»

 

Giunse a Roma la sera di lunedì 12 gennaio, alloggiando nell'albergo Royal, scelto come luogo strategico rispetto agli itinerari abituali di Mussolini. Per due settimane studiò attentamente il tragitto attraverso Villa Torlonia, Porta Pia, il Viminale, Via Nazionale e Piazza Venezia, senza incrociare una sola volta le trasferte dell'obiettivo. Scoraggiato e velocemente sfiduciato, conobbe una ballerina ungherese di 24 anni, Anna Lucovszky, della quale s'innamorò e alla quale dedicava le sue giornate.

 

Ma la sera di martedì 3 febbraio venne arrestato da un maresciallo all'Hotel Colonna, luogo degli incontri con Anna. In commissariato tentò il suicidio con la propria pistola: il proiettile trapassò entrambe le gote e Michele sopravvisse, sfigurato. Schirru fu processato dal Tribunale Speciale Fascista davanti al quale dichiarò il suo odio sia per il Fascismo, sia per il Comunismo.

 

In data 28 maggio 1931, condannato per la semplice intenzione di attentare alla vita di Mussolini la sentenza riporta:«Chi attenta alla vita del Duce attenta alla grandezza dell'Italia, attenta all'umanità, perché il Duce appartiene all'umanità». Fu fucilato il giorno seguente a Casal Braschi e il plotone fu formato da militi sardi che avevano chiesto e ottenuto di far parte del plotone di esecuzione. Morì urlando: "Viva l'anarchia!"

 

Schirru affrontò il plotone d'esecuzione con molto coraggio suscitando l'ammirazione dello stesso Mussolini, che a Yvon De Begnac disse: "Avrei usato clemenza a Sbardellotto e a Schirru. Non ho mai pensato di usarla nei riguardi di Bovone, cieco esecutore di atti terroristici diretti a fare il vuoto fra le masse, le quali nulla avevano a spartire con la politica. Ma Sbardellotto ventiduenne, che rispose all'invito del magistrato a firmare la domanda di grazia dichiarando di rimpiangere solo di non aver eseguito l'attentato; ma Schirru anarchico, ottimo combattente della grande guerra che grida la sua fede dinanzi al plotone di esecuzione, sono uomini veramente degni di un destino migliore di quello che la sorte ha loro riservato."

venerdì 28 maggio 2021

Il sindaco licenzia l'assessora Piroddi


 

«Pressioni continue». «Macché, inadeguata al ruolo». Era cominciata così, martedì sera in aula, la bagarre tra l'assessora sardista Paola Piroddi e il consigliere Udc (ex Psd'Az), Antonello Angioni che aveva poi accusato la rivale di averlo querelato. Ieri l'intervento diretto del sindaco Paolo Truzzu, che ha ritirato il mandato dalle mani dell'ormai ex responsabile del Verde e della Cultura tenendo per sé le deleghe. Lei però avverte: «Hanno sbagliato, saranno dolori».

 

Arrabbiata per la cacciata dalla Giunta, l'ex assessora annuncia battaglia. Per nulla intenzionata a concludere anticipatamente il suo mandato «per aver cercato di rimettere ordine alla politica non adeguata degli spazi comunali messi a disposizione delle associazioni». Il riferimento alle «pressioni per l'affidamento di alcuni locali della Mem», è esplicito. Così pure il cosiddetto caso-Atlantide, l'associazione assegnataria di un contributo comunale di circa 21mila euro che Piroddi aveva fondato. «Ma lasciata quando presi gli incarichi pubblici», fu allora la sua replica all'opposizione di centrosinistra che faceva le pulci al bando del 2020.

 

La convocazione Sono le 8,57 del mattino quando il telefono dell'assessora Piroddi squilla. Lei, in divisa sportiva, si sta recando nel parco di Terramaini per incontrare gli animalisti. Deve fare dietro front. Il sindaco Paolo Truzzu la convoca con urgenza a Palazzo Bacaredda. L'annuncio di querela contro Angioni è davvero troppo. «Il sindaco mi ha detto che non avrei dovuto rivolgermi a un avvocato, la mia però è stata una lettera privata al consigliere», assicura Paola Piroddi. Diventata pubblica davanti all'assemblea di via Roma e politica nel momento in cui è uscita da Palazzo Bacaredda per arrivare al Palazzo di Giustizia.

 

La decisione. Per il sindaco, che dovrà ora pensare alla sostituzione e forse al rimpasto in Giunta, la contrapposizione tra i due amministratori doveva essere risolta in altro modo. Gli scenari che potrebbero aprirsi sono molteplici. Il toto Giunta è aperto. Sarà ancora il Psd'Az ad avere l'assessorato vacante? Sarà ancora una donna a guidarlo nel nome delle quote rosa? Oppure l'Udc avrà campo libero? Giorgio Oppi rivendica da tempo un posto in Giunta. Il segretario cittadino Andrea Floris è tra i papabili.

 

Gli equilibri a cui è chiamato Truzzu sono una matassa difficile da sbrogliare. Sacrificare i suoi uomini di fiducia (Guarracino e Mereu) per salvare l'esecutivo? In discussione è anche la guida delle Attività produttive, Alessandro Sorgia. Che commenta: «Con Paola Piroddi ho lavorato benissimo, non entro in questioni che sono meno politiche e più personali come quelle fra Piroddi e Angioni. Rischio per il mio posto in Giunta? Guardi, vivo del mio lavoro, mi dedicherei di più alla mia professione». Come dire: decida il sindaco.

 

«Abbiamo appena chiuso la Giunta, no, non abbiamo parlato di Piroddi, io non l'ho neppure sentita», racconta al telefono l'assessora sardista ai Lavori pubblici, Gabriella Deidda. Tra le due donne del Psd'Az non c'è mai stato feeling. Il consigliere Marcello Polastri, fedelissimo di Paola Piroddi, dice: «Parlerò in Aula, dove avevo anticipato le avvisaglie di questo terremoto e i suoi risvolti legali per il resto della consiliatura, il sindaco non potrà sbagliare le sue mosse».

 

L'opposizione. E mentre Piroddi affida ai social il suo sfogo e ringrazia «i cittadini onesti», l'opposizione accusa: «L'amministrazione Truzzu si sta concentrando troppo sugli equilibri di potere interni e poco sulla città. La revoca delle deleghe alla Cultura è solo la punta dell'iceberg delle beghe interne alla maggioranza», avvertono i progressisti Giulia Andreozzi, Marco Benucci, Francesca Ghirra, Matteo Massa, Francesca Mulas e Anna Puddu. «Il sindaco ha il dovere di ricomporre i cocci della coalizione e restituire alla città la cura e l'attenzione che merita. L'alternativa è andare a casa».

 

Andrea Piras

 

Articolo “Unione Sarda” del 28.05.2021

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

giovedì 27 maggio 2021

L'indipendentismo non si è mai fermato. Di Pier Franco Devias


 

Attenzione! Questo è un post lungo. Se hai fretta vai pure.

Penso che sia un buona notizia il fatto che le aree di progres e irs abbiano ripreso a dialogare. Secondo me è sempre una buona cosa quando dei gruppi indipendentisti, dopo contrapposizioni e spaccature, decidono di instaurare nuovi rapporti fra loro, perciò faccio a tutti loro i miei sinceri auguri di buon lavoro.

Sono invece meno, molto meno contento di come la stampa ha presentato la notizia.

Perché la stampa deve dare questa notizia dicendo cose come "Dopo anni di silenzio l'indipendentismo torna a battere un colpo"?

"Anni di silenzio dell'indipendentismo"?

 

E' abbastanza imbarazzante che la stessa stampa, a cui inviamo sistematicamente ogni nostro comunicato, prima pubblica raramente notizie sulla nostra attività... e poi cerca di negare che quella attività esista.

Allora per aiutare la stampa a dare notizie più corrette, mi permetto di pubblicare l'attività di Liberu non di questi "anni di silenzio", ma solo di questo ultimo anno. Che è stato per giunta l'anno con meno attività di Liberu, a causa delle quarantene sanitarie.

 

In esso naturalmente non compaiono le riunioni, i dibattiti interni, l'attività ordinaria, il costante lavoro di propaganda, date e luoghi di comizi, le numerose attività di solidarietà di cui non abbiamo bisogno di dare notizia pubblica perché a noi basta farla, anche senza medaglie. Forse ciò che facciamo non sarà tanto. Ma se la stampa stessa ci desse un po’ più di voce, magari smetterebbe anche di dire che siamo "in silenzio".

 

2 gennaio – Solidarietà ai pastori e ai manifestanti colpiti da misure repressive per le manifestazioni in difesa del prezzo del latte

11 gennaio – Manifestazione di Liberu a Decimomannu contro ogni ipotesi di intervento militare imperialista

20 gennaio – Lancio della Campagna di Tesseramento Nazionale a Liberu per il 2020

 

21 gennaio – Presa di posizione sui ritardi dell’apertura del ponte di Oloè tra Oliena e Dorgali

 

22 gennaio – Denuncia sulla chiusura del reparto di Emodinamica a Lanusei e solidarietà agli scioperanti della fame

 

23 gennaio – Condanna della proposta di intitolare una via di Cagliari a Maria Cristina di Savoia

 

25 gennaio – Partecipazione simultanea di Liberu a tutte le manifestazioni e iniziative contro la guerra svoltesi in Sardegna

 

27 gennaio – Presenza al presidio di solidarietà con i militanti di Furia Rossa a processo a Oristano

 

29 gennaio – Denuncia della truffa del progetto delle “Caserme Verdi”

 

29 gennaio – Solidarietà alla consigliera regionale M5S Desirée Manca per le aggressioni verbali sessiste del consigliere regionale UDC Giorgio Oppi

 

31 gennaio – Nuova presa di posizione in solidarietà con la mobilitazione per il reparto di Emodinamica di Lanusei e sostegno agli scioperanti della fame

 

6 febbraio – Denuncia sull’impennata dei prezzi per il trasporto marittimo e sul silenzio della Regione

 

11 febbraio – Partecipazione alle manifestazioni di Sassari e Cagliari per lo sciopero generale della scuola

 

11 febbraio – Nuovo intervento in sostegno del reparto di Emodinamica di Lanusei e degli scioperanti della fame

 

12 febbraio – Sostegno ai lavoratori Air Italy in lotta contro i licenziamenti

 

15 febbraio – Apertura della nuova sede di Liberu a Cagliari, nel quartiere di Villanova

 

18 febbraio – Presentazione della mozione in sostegno al bilinguismo nella Municipalità di Pirri da parte della consigliera di Liberu

 

19 febbraio – Presa di posizione contro la chiusura della Motorizzazione a Nuoro

 

21 febbraio – Documento di protesta per l’assoluzione dei vertici della Sardinia Gold Mining, gli inquinatori di Furtei, “per non aver commesso il fatto”.

 

24 febbraio – Comunicato per l’assoluzione dei militanti di Furia Rossa al processo di Oristano

 

26 febbraio – Chiamata per la partecipazione all’inaugurazione della sede “Cicitu Masala” a Cagliari

 

29 febbraio – Annullamento dei preparativi e rinvio dell’inaugurazione per prudenza, relativamente alle voci di arrivo a Cagliari del Covid 19

 

8 marzo – Comunicato e campagna di affissioni murarie in tutta la Sardegna in occasione della Giornata dell’8 marzo per i diritti della donna

 

8 marzo – Documento di sostegno alla proposta della Regione di un blocco cautelativo degli arrivi in Sardegna per 20 giorni e condanna dell’opposizione da parte del governo italiano

 

11 marzo – Proposta di sgomberare e adibire i locali della Caserma di Prato Sardo a Nuoro, anziché l’allestimento di un ospedale da campo, per fare fronte all’impennata dei contagi nel nuorese

 

13 marzo – Documento di condanna e presa di distanza nei confronti di Leu e Caminera Noa per la proposta di rastrellamento casa per casa e rimpatrio forzato dei non residenti in Sardegna arrivati per tentare di sfuggire al virus

 

14 marzo – Accoglimento favorevole della decisione governativa di istituire una chiusura dei collegamenti con la Sardegna

 

16 marzo – Pubblicazione del documento “Il Gigante dai piedi d’argilla”, analisi politica economica e sociale sull’epidemia

 

20 marzo – Richiesta rivolta al presidente Solinas di richiedere ufficialmente il sostegno di Cuba per fare fronte alle carenze sanitarie davanti all’arrivo dell’epidemia

 

21 marzo – Comunicato di condanna per la proposta del presidente Solinas di richiedere la dislocazione dell’Esercito italiano in Sardegna con compiti di polizia

 

28 marzo – Documento di condanna per le problematiche legate all’assenza del punto nascite a La Maddalena a seguito della morte di una nascitura

 

29 marzo – Comunicato di condanna per la proposta di Renzi di riaprire immediatamente tutte le fabbriche, in piena quarantena

 

31 marzo – Rilancio della Campagna nazionale “Sardu còmpora Sardu” per sostenere l’economia della Sardegna davanti alle difficoltà economiche legate alla quarantena in atto

 

1 aprile – Dichiarazione di critica nei confronti dell’assessore alla Sanità Nieddu per la politica di enorme sostegno finanziario alle cliniche private e l’incapacità di gestire correttamente l’apparato sanitario pubblico

 

4 aprile – Comunicato di sostegno ai precari della scuola per il mancato rinnovo dei contratti

 

7 aprile – Pubblica denuncia dei tentativi speculativi sulla costa ad Arbus e Castiadas, autorizzati da alcuni esponenti della giunta Solinas

 

13 aprile – Solidarietà all’indipendentista Claudia Zuncheddu per l’attentato contro il suo studio medico

 

13 aprile – Documento di analisi “Pane Terra Libertade” sulla situazione politica, sociale ed economica determinata dall’epidemia, e proposte di misure per contrastare i tentativi del grande capitale di fare pagare la crisi ai lavoratori

 

18 aprile – Chiamata ai lavoratori e disoccupati per sostenere i principi del manifesto “Pane Terra Libertade” sulla redistribuzione delle risorse alle classi popolari e prelievo dei fondi per affrontare la crisi da esercito, grande impresa, mondo finanziario, grande distribuzione organizzata e IMU della chiesa cattolica

 

21 aprile – Sospensione e rinvio della campagna di raccolta firme per la proposta di nuova legge elettorale “Proporzionale Sarda”, a causa delle misure anti covid

 

23 aprile – Comunicato sulla grave situazione di abbandono in cui è lasciato il mondo dell’artigianato da parte della politica regionale

 

26 aprile – Nuovo intervento con richiesta di sostegno da parte delle classi popolari alle misure contenute nel Manifesto politico “Pane Terra Libertade”

 

27 aprile – Comunicato di proposta per la realizzazione di una seria e stabile politica di continuità territoriale nei confronti di tutto il mondo

 

28 aprile – Commemorazione virtuale de Sa Die de sa Patria Sarda

30 aprile – Documento di proposta di gestione complessiva dell’emergenza covid e di salvezza dell’economia sarda, denominato “Chiudere tutto per riaprire tutto”. Il non aver preso in considerazione questa proposta ha causato nei mesi successivi il crollo dell’economia sarda, il collasso delle strutture sanitarie e altri 1200 morti di Covid

 

1 maggio – Comunicato per la Festa internazionale dei lavoratori

 

2 maggio – Comunicato di solidarietà nei confronti della consigliera comunale e attivista olbiese Patrizia Desole, vittima di un attacco sessista da parte di una consigliera di Forza Italia

8 maggio – Intervento sul tentativo della giunta Solinas di procedere verso politiche di privatizzazione di alcune spiagge con il pretesto delle norme anti covid

 

11 maggio – Commemorazione del centenario dalla strage operaia del 1920 ad Iglesias ad opera delle Forze d’Occupazione Italiane (7 morti, 27 feriti)

 

14 maggio – Nuovo intervento contro i tentativi di privatizzazione degli arenili e rivendicazione della loro fruizione libera, gratuita e pubblica

 

17 maggio – Documenti di condanna della proposta della giunta Solinas di utilizzare le edicole come info point turistici

 

29 maggio – Nuova riproposizione del progetto “Chiudere tutto per riaprire tutto” a fronte degli annunci sconcertanti da parte del presidente Solinas e l’assessore al Turismo Chessa che invitano a trascurare le rigide misure anti covid

 

9 giugno – Riprovazione per la nomina di Billeci a direttore regionale dei Musei. Billeci a fronte delle lotte di Liberu per cambiare i nomi delle vie, è da sempre un noto difensore delle vie intitolate ai Savoia

 

17 giugno – Proposta di cambiamento del’intitolazione dell’aeroporto di Elmas, attualmente dedicato al criminale di guerra fascista Mario Mameli

 

27 giugno – Comunicato di critica alla gestione poliziesca delle dinamiche sociali a Sassari da parte della giunta Campus

 

30 giugno – Commemorazione della Giornata del Lutto Nazionale, in memoria della battaglia di Sanluri del 30 giugno 1409 in cui la Sardegna perse l’indipendenza

 

22 luglio – Comunicato di critica alla giunta regionale per l’approvazione della legge 21 del 13/07/20 che spiana la strada ai progetti di speculazione edilizia costiera

 

8 agosto – Proposta per l’istituzione del bonus per i prodotti sardi da parte della Regione sarda all’interno dei fondi relativi al Decreto agosto del governo italiano

 

14 agosto – Comunicato sul problema dell’approvvigionamento idrico a Nuoro con critica alla gestione di Abbanoa e solidarietà ai lavoratori impegnati nei lavori di ripristino della rete

 

20 agosto – Documento di critica all’operato della giunta Solinas nella gestione delle aperture estive alla quale segue una risalita dei contagi

 

27 agosto – Protesta per lo spreco di risorse pubbliche in tempo di crisi destinate all’esibizione delle frecce tricolori

 

6 settembre – Dichiarazione pubblica di voto per il NO all’imminente referendum sul taglio dei parlamentari

 

15 settembre – Comunicato sullo stato dei lavori sulla raccolta firme, che prosegue da settimane, da parte del comitato di cui Liberu fa parte per la riqualificazione dell’area Gazometro a Sassari

 

26 settembre – Dichiarazione pubblica di partecipazione alle prossime elezioni comunali con liste proprie o con candidati all’interno di liste civiche nei comuni di Nuoro, Quartu, Torpè, Fordongianus, Urzulei e Mamoiada

 

Ottobre – campagna elettorale per le elezioni comunali che vede i militanti di Liberu attivamente impegnati in tutti i centri interessati

9 novembre – Comunicato di analisi della trascorsa campagna elettorale che ha visto l’elezione di altri 6 consiglieri comunali di Liberu in diversi comuni

 

10 novembre – Richiesta di dimissioni della giunta regionale alla luce delle indagini condotte dalla trasmissione Report che rivelano una piena complicità della giunta con imprenditori di locali e discoteche in costa, con responsabilità accertate nella ripresa dei contagi

 

12 novembre – Nuova richiesta di dimissioni del presidente Solinas per lo scandalo discoteche

 

14 novembre – Comunicato di denuncia delle tendenze centralistiche in atto in Italia col pretesto delle gestione della pandemia

 

16 novembre – Comunicato contro la decisione di spostare e ridimensionare il reparto di Oncologia all’ospedale di Nuoro

 

18 novembre – Partecipazione alla manifestazione davanti all’ospedale di Nuoro contro lo spostamento e ridimensionamento del reparto di Oncologia

 

25 novembre – Mobilitazione e attacchinaggio in tutta la Sardegna di manifesti del partito in tema con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

 

26 novembre – Comunicato di solidarietà con lo studente cagliaritano Cristian Perra, oggetto di perquisizione da parte della digos in relazione all’indagine sulla bruciatura di un tricolore italiano

 

27 novembre – Comunicato di denuncia sulla serrata censura informativa internazionale in merito alle vittorie dei partiti socialisti nelle elezioni di diverse nazioni sudamericane

 

4 dicembre – Comunicato contro il Piano Casa della giunta Solinas

8 dicembre – Denuncia della devastazione di un bosco a Capo Caccia da parte di un albergatore e chiamata di una manifestazione di protesta e sensibilizzazione

 

13 dicembre – Manifestazione di Liberu davanti a Capo Caccia per protestare contro il taglio abusivo degli alberi e contro i ripetuti assalti alle coste in tutta l’isola

 

26 dicembre – Documento di proposta per un rilancio di un’edilizia sostenibile a fronte dei progetti speculativi contenuti nel Piano Casa

5 gennaio – Chiamata alla mobilitazione generale a seguito delle notizie che danno la Sardegna fra i territori in cui potrebbero essere smaltite le scorie nucleari italiane

 

11 gennaio – Lancio della Campagna nazionale di Tesseramento a Liberu per il 2021

 

16 gennaio – Comunicato di denuncia della devastazione della pineta di Platamona, ulteriore attacco di carattere speculativo nella costa del nord ovest

 

25 gennaio – Comunicato di denuncia e invito alla mobilitazione per i progetti di privatizzazione del pronto soccorso dell’ospedale di Ghilarza

 

26 gennaio – Comunicato di protesta per la chiusura del reparto di Nefrodialisi dell’ospedale di Nuoro e condanna della gestione sanitaria della giunta Solinas

 

4 febbraio – Denuncia pubblica di un nuovo attacco speculativo nella costa del nord ovest: Liberu chiama alla mobilitazione per Punta Giglio

 

9 febbraio – Documento di analisi sulla carenza della situazione abitativa a Sassari e sulle opere speculative interne alla città

 

10 febbraio – Rilancio della proposta per l’inserimento del progetto di Mercato Civico all’interno della riqualificazione dell’area Ex Artiglieria di Nuoro

 

19 febbraio – Denuncia pubblica sullo stato di abbandono degli alberi ornamentali della città, lasciati ammalare nonostante le denunce precedenti di Liberu e ora tagliati

 

21 febbraio – Lettera di proposta al Cagliari Calcio per l’inaugurazione di una comunicazione bilingue, in occasione della Giornata internazionale della Lingua Materna

 

23 febbraio – Nuovo intervento contro la carenza di alloggi popolari a Sassari e contro le manovre speculative di cementificazione in periferia e aree commerciali

 

25 febbraio – Comunicato di denuncia sulla carenza di medici oncologici all’ospedale di Lanusei

8 marzo – Adesione allo sciopero internazionale femminista e affissione di manifesti di Liberu a tema in tutta la Sardegna

 

12 marzo – Documento di protesta per la revoca dell’immunità parlamentare agli esuli catalani da parte dell’Unione Europea

 

14 marzo – Dibattito pubblico in presenza, organizzato da Liberu a Porto Ferro per discutere dei progetti speculativi in atto in tutta la costa del nord ovest

 

16 marzo – Comunicato di protesta per la decisione del governo italiano di permettere lo spostamento delle persone provenienti da zone ad alto contagio verso la Sardegna

 

21 marzo – Liberu lancia la campagna di boicottaggio e non adesione al Network Amici della Famiglia in quanto infiltrato da associazioni integraliste e omofobe

 

22 marzo – Con un documento pubblico Liberu chiede a tutti i partiti, associazioni e amministratori di schierarsi pubblicamente e attivamente contro il Network Amici della Famiglia

 

31 marzo – Documento di protesta per il voto contrario dell’Italia nella risoluzione dell’ONU sulla fine dell’embargo a diversi Paesi tra cui Cuba.

 

2 aprile - Intervento in favore del rilancio della politica abitativa da parte della consigliera di Liberu in Municipalità di Pirri

 

8 aprile – Interrogazione consiliare a Nuoro da parte del consigliere di Liberu per l’adesione del comune al Network Amici della Famiglia

9 aprile – Richiesta di inserimento dei lavoratori di supermercati, uffici e negozi di beni essenziali tra le categorie che usufruiscono delle vaccinazioni prioritarie

 

11 aprile – Comunicato di protesta per la chiusura dell’Hospice di Nuoro

 

11 aprile – Blitz dei militanti di Liberu davanti all’Hospice di Nuoro per denunciare pubblicamente la gravissima situazione determinata dalla chiusura del reparto

 

13 aprile – Nuovo comunicato di denuncia sui progetti speculativi nell’area di Punta Giglio

 

15 aprile – Campagna di sensibilizzazione di Liberu per salvare l’Hospice: decine di striscioni vengono affissi in tutti i posti strategici della città di Nuoro

 

24 aprile – Intervento di sensibilizzazione sulle problematiche giovanili a Nuoro. Lo stesso intervento viene riportato successivamente in comune dal consigliere di riferimento di Liberu

 

24 aprile – Carovana di solidarietà con Cuba e per denunciare l’embargo economico a cui è sottoposta isola da decenni

 

26 aprile - Commemorazione dei moti di Su Connotu a Nuoro

 

27 aprile – Nuovo intervento per chiedere la vaccinazione prioritaria dei lavoratori di supermercati, uffici e negozi di beni di prima necessità

 

27 aprile – A fronte della ritrattazione di un impegno per la riapertura dell’Hospice di Nuoro, Liberu inaugura una raccolta firme per chiedere le dimissioni della commissaria straordinaria Cherchi. In poche ora raccolte oltre un milgiaio firme

 

28 aprile – Commemorazione de Sa Die de sa Patria Sarda

 

30 aprile – Denuncia pubblica di manovre di esercitazione militare nel Sulcis al di fuori delle aree dei poligoni militari, con grandi disagi e rischi per la popolazione

 

30 aprile – Comunicato per la riapertura dell’Hospice che sancisce la vittoria di una giusta lotta popolare di cui Liberu è stato attivo sostenitore

 

2 maggio – Nuovo documento di critica per i comuni che aderiscono al Network Amici della Famiglia e nuovo invito a schierarsi contro esteso a partiti e associazioni indipendentiste

 

3 maggio – Comunicato di accusa per la chiusura dei lavori di scavo delle importanti aree archeologiche di Carbonia, Gonnesa, Santadi e San’Antioco, a causa del mancato impegno della Regione

 

4 maggio – Nuova proposta di gestione politica e sociale dell’emergenza pandemica, calibrata sulla nuova situazione attuale

 

6 maggio – Comunicato di denuncia della disastrosa gestione della piaga delle cavallette nel centro Sardegna, con gravissime e reiterate responsabilità dell’assessorato all’Agricoltura regionale

 

8 maggio – Analisi sul funzionamento del Green Pass e spiegazione del perché non è una soluzione ai problemi della diffusione del virus ma può anzi agevolarla

 

11 maggio – Commemorazione del massacro operaio di Iglesias, attuato dalle forze di Occupazione Italiane nel 1920, con 7 morti e 27 feriti

 

12 maggio – Il comune di Torpè, su spinta dell’assessore di Liberu alla Cultura e Turismo, approva all’unanimità la mozione per il bilinguismo in tutti gli atti dell’amministrazione comunale

 

13 maggio – Denuncia pubblica dell’avvenuta del progetto di privatizzazione del pronto soccorso di Ghilarza, come paventato inutilmente mesi prima da Liberu

 

13 maggio – Comunicato di sostegno al popolo palestinese e di denuncia dell’aggressione sionista

 

14 maggio – Approvazione dell’obbligo di cartellonistica bilingue, su proposta della consigliera di Liberu, nella Municipalità di Pirri

 

14 maggio - Partecipazione attiva di Liberu alla manifestazione di Cagliari in sostegno alla resistenza palestinese e contro l’occupazione sionista

 

14 e 15 maggio – Volantinaggi di Liberu in sostegno alla resistenza palestinese e contro l’occupazione sionista, con migliaia di volantini distribuiti in 24 centri della Sardegna

 

15 maggio – Protesta per l’enorme ritardo e la mancata risposta all’interrogazione sul Network Amici della Famiglia presentata a Nuoro dal consigliere di Liberu

 

16 maggio – Nuovo documento di sostegno alla resistenza palestinese e di condanna delle aggressioni sioniste anche alla stampa internazionale

17 maggio – Partecipazione attiva di Liberu alla manifestazione di Alghero per la salvaguardia di Punta Giglio

 

17 maggio - Partecipazione attiva di Liberu alla manifestazione di Cagliari contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia

 

19 maggio – Mobilitazione per impedire lo sfratto di una donna disabile madre di due minorenni dalla sua casa occupata a Nuoro

 

21 maggio – Nuovo documento di denuncia della gravissima crisi degli alloggi a Nuoro e nuova richiesta di una celere sistemazione per le oltre 300 famiglie che attendono sistemazione

 

21 maggio - Partecipazione attiva di Liberu alle manifestazioni di Sassari e Nuoro in sostegno alla resistenza palestinese e contro l'aggressione sionista

 

24 maggio – Nuovo intervento di Liberu per denunciare l’arroganza della speculazione a Punta Giglio e il sostegno del ministro Franceschini a chi costruisce all’interno del parco naturale costiero


Pier Franco Devias