(22 Aprile1994) Muore a New York Richard
Nixon, trentasettesimo presidente degli Stati Uniti, uno dei più controversi e
discussi Laureatosi in giurisprudenza, durante la Seconda Guerra Mondiale combatte
nel Pacifico e nel 1946. In seguito è eletto alla Camera dei Rappresentanti per
il Partito Repubblicano. Nixon scala velocemente la gerarchia del partito e,
nel 1952, è, a soli 39 anni, vice-presidente di
Eisenhower. Nel 1960 viene sconfitto alle elezioni presidenziali da John Fitzgerald
Kennedy. Nel 1968 diventa finalmente Presidente. Rieletto nel
1972, il 9 agosto 1974, in seguito al fasmoso scandalo del “Watergate”, per
evitare l’impeachment, è costretto, unico Presidente nella storia degli Stati
Uniti, alle dimissioni.
Fra le sue politiche vi furono il progressivo disimpegno di uomini sul
campo nella guerra del Vietnam in favore di bombardamenti, diplomazia e guerra
segreta, l'apertura alla Cina in chiave
antisovietica e la ricerca di nuovi sbocchi di mercato.
Chiave della sua politica fu l'anticomunismo
e la libertà d'impresa, con un parziale sostegno ai diritti civili in particolare nella lotta
contro il segregazionismo (per motivi prettamente elettorali). Nella politica
interna inaugura una forte repressione nell’uso delle droghe leggere.
A suo favore parlano di certo le prime
politiche per l’ambiente e la ricerca di una riforma complessiva delle cure
sanitarie, che comunque mantengono il ruolo principale del privato sul pubblico Numerose sono le
mosse strategiche negli affari interni di numerosi Paesi, in particolare in
America Latina, nell'ambito della guerra fredda contro l'URSS e il comunismo,
con politiche innovative di distensione e di dialogo con le altre potenze
mondiali (Unione Sovietica e Cina).
Ricordiamo il segreto sostegno alle
manovre anticomuniste dell'opposizione cilena e al colpo di Stato del generale
Augusto Pinochet contro l'allora presidente socialista Salvador Allende, nell'ambito
dell'operazione Condor, condotta dalla CIA contro i governi considerati
filosovietici e amici di Cuba nell'America latina.
Come detto, è stato l'unico presidente
statunitense a dimettersi dalla carica. Le sue dimissioni avvennero il 9 agosto
1974, per anticipare l'imminente impeachment in seguito allo scandalo Watergate. Nixon fu anche
il primo presidente degli Stati Uniti nato in uno degli Stati del Pacifico
(Barack Obama è il secondo).
Richard Nixon rimane, come detto, uno dei presidenti più controversi della
storia degli Stati Uniti. Durante il mandato e soprattutto nei primi anni dopo
le dimissioni, fu duramente criticato il suo metodo di governo, che non
escludeva pressioni e interferenze anche illegali
sia negli affari interni che nelle relazioni internazionali.
La sua politica di guerra in Indocina fu
ritenuta immorale, al di fuori dei limiti costituzionali ed eccessivamente
bellicosa; fu contestata la sua tendenza a circondarsi di collaboratori fidati, ma
dal discutibile comportamento. Le sue dimissioni e la parziale ammissione delle
sue colpe hanno gravemente pregiudicato dal punto di vista storico la
valutazione complessiva della sua presidenza.
#vincenzomariadascanio
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