Insomma, nella vicenda
dell'approvazione della colata di cemento mentre l'opinione pubblica è
distratta dall'epidemia, ne stiamo vedendo delle belle. Prima scoppia un moto
di indignazione generale, e allora l'assessore all'Urbanistica Sanna blocca
subito tutto. Poi salta fuori che l'autorizzazione per la riqualificazione
dell'hotel sulle dune di Piscinas e per la costruzione di un hotel di lusso sul
mare di Castiadas, era già stata data preliminarmente nel 2017 a una ditta del
nord Italia. Dalla giunta Pigliaru.
Infine Solinas si dice "irritato" per la procedura che a sua insaputa
era stata messa in moto. Al che mi chiedo:
- Perchè in questa giunta l'assessore all'Urbanistica e il presidente
vengono allegramente scavalcati dall'assessora al Lavoro, in qualità di vicegovernatrice, che
firma delibere per costruire sul mare?
- Perchè, in piena epidemia, l'assessora ha tutta questa fretta di
autorizzare colate di cemento di una società norditaliana motivandole come "preminente interesse
generale"?
- Solinas normalmente sa quali dinamiche spingono i suoi assessori ad
autorizzare colate di cemento, oppure "si irrita" solo quando scoppia
il casino sui giornali?
- Il centrosinistra che ora fa baccano per la vicenda, prova un po’ di
vergogna per essere stato lui
ad avere autorizzato una colata di cemento sul mare in maniera altrettanto
silenziosa nel 2017? Oppure tutto il problema è che le colate non si fanno con
i virus?
In attesa di
improbabili risposte a queste domande a me rimane solo la certezza che il
braccio destro e il braccio sinistro sono le braccia dello stesso partito. Il Partito
del Cemento, responsabile di tutti
gli scempi ambientali, di tutte le speculazioni immobiliari, di tutte le colate
di cemento compiute (o incompiute) sulla nostra terra. Davvero pensi che legandogli solo un braccio per volta quello smetta di mangiare?
Pier Franco Devias
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