I sei mesi a
disposizione per la raccolta firme della Proporzionale Sarda si sarebbero
dovuti concludere oggi. In questo lasso di tempo però, per diversi motivi,
non è stato possibile completare la raccolta delle firme dell’unica proposta
alternativa alla peggiore legge elettorale d’Europa.
Sapevamo sin dall’inizio che l’impresa sarebbe stata molto
impegnativa ma che sarebbe stata una giusta battaglia di democrazia e civiltà a
cui nessun onesto democratico può sottrarsi. Tuttavia non ci saremmo mai potuti aspettare che nel
periodo di raccolta firme sarebbe arrivata la peggiore pandemia dell’ultimo
secolo e che l’intero popolo sardo si sarebbe trovato rinchiuso in casa,
fattore che ha di fatto impedito la prosecuzione e infine la fruttuosa
conclusione della campagna.
Un problema che peraltro non si sa se si riuscirà a risolvere definitivamente
in tempi brevi o se si ripresenterà ciclicamente nei prossimi mesi.
La Proporzionale Sarda dunque non potrà conseguire, per ora, il raggiungimento
delle firme necessarie al deposito della proposta.
Tuttavia, riconoscendo la piena validità dell’iniziativa e dei principi che la
animano, ci proponiamo di far ripartire l’iniziativa appena i problemi di
ordine sanitario saranno risolti definitivamente, rilanciando la raccolta firme
e conseguendo l’obiettivo prefissato.
Nel frattempo metteremo in atto iniziative, compatibilmente con la situazione
sanitaria, che contribuiscano a tenere vivo il dibattito sulla Proporzionale
Sarda come vera alternativa all’attuale legge elettorale.
Ringraziamo le migliaia di cittadini che nei mesi scorsi hanno contribuito a
sostenere la proposta e diamo appuntamento a tutto il popolo sardo, dopo la
fine dell’emergenza, nelle piazze di tutta la Sardegna.
Comitato per la
Proporzionale Sarda
21/04/20
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