Domani per Mondadori uscirà il mio nuovo Instant Book dal titolo La
necessità di fare un post al mese su Michela Murgia. I capitoli del libro sono suddivisi
per mesi e polemiche: Dopo aprile dedicato allo scontro su Battiato, seguirà la
polemica di Maggio 2020: “La Murgia promuove la carbonara estiva con le
zucchine” e Giugno 2020: “Perché è giusto mettere al contrario la carta
igienica nel portarotolo”.
Ieri mattina ho
ascoltato la puntata dal titolo controverso di Buon vicinato sul canale YouTube
di Michela Murgia. Un dialogo con la scrittrice Chiara Valerio che si confronta
con la sua collega condividendo suggestioni di letteratura, musica e cultura e
anche momenti di leggerezza e vita quotidiana. Ho ascoltato dal primo
all’ultimo minuto questo dialogo e l’ho trovato interessante e gradevole. Anche
io come molte persone non ho condiviso i giudizi su Battiato ma devo
riconoscere che gli “scontri” della Valerio con la Murgia sui gusti musicali
sono anche divertenti, non eccedono mai
nella volgarità e non tolgono dignità al cantautore.
Ogni persona nei social
è libera di fare ciò che vuole, compreso criticare i gusti musicali della
Murgia e difendere Battiato postando Povera Patria su Facebook. Personalmente
ritengo sia giusto criticare le opinioni delle personalità del mondo politico e
intellettuale mantenendo sempre il rispetto. Le nostre critiche, una volta postate sui social media
rappresentano sempre un confronto vivo e reale. Un po’ come se avessimo di
fronte le persone che stiamo criticando.
La cosa che non comprendo però è perché alla critica legittima sulle
opinioni musicali sia necessario leggere la vita della scrittrice all’interno
della logica violenta e vendicativa dell’occhio per occhio. Quindi se la Murgia detesta
ascoltare Battiato allora è un mostro, i sui libri sono illeggibili e ogni sua
opinione espressa dalla fine degli anni ’90 va letta in chiave negativa. Ho
letto addirittura violenti insulti da parte di persone che sono decisamente
andate oltre i gusti musicali e sono passate al setaccio delle scelte legate
alla sfera politica e personale.
Curioso notare poi che
questa opera di linciaggio mediatico che invade il privato superando la critica
è svolta prevalentemente da maschi
Di Roberto Loddo
Nessun commento:
Posta un commento