venerdì 3 aprile 2020

Sanità sassarese: strane nomine e giochi di potere





La sanità sassarese è in balia della tempesta. Il Tribunale accerterà se sono stati commessi reati, adesso è il momento di chiedersi perché è accaduto tutto questo. La risposta sta in una gestione confusa, con nomine orientate a soddisfare gli appetiti di partiti e potenti (o presunti tali) più che al bene pubblico. E a tale proposito ormai è scontro durissimo tra il rettore Massimo Carpinelli e cinque direttori di dipartimento sulla nomina di Soro a commissario dell'Aou. I direttori criticano, dicendo che «essendo Carpinelli a fine mandato, sarebbe dovuto essere più cauto e concertare la sua presa di posizione».

La protesta «La riorganizzazione della sanità pubblica in Sardegna si è rivelata scriteriata», spiega il direttore di un reparto ospedaliero sassarese. «Così pianificata, già mostrava tutte le lacune nella gestione ordinaria, figurarsi in una pandemia. Con tutto ciò che sta succedendo negli ospedali, il territorio sta cercando di compensare le difficoltà note e in molti casi le strutture sanitarie territoriali si reggono persino senza responsabili, mai nominati dalla direzione Ats».

Gli incarichi Già, le nomine. Singolare la vicenda dell'Aou di Sassari. Nel marzo 2019 si dimette il dg Antonio D'Urso e viene sostituito dal direttore sanitario Nicolò Orrù con l'incarico di facente funzioni. A sua volta il direttore dell'ospedale Bruno Contu diventa direttore sanitario facente funzioni e quello del personale Chiara Seazzu assume la carica di direttore amministrativo “ff”. Una pletora di “ff”, carica che - per legge - può durare al massimo 60 giorni. La Regione rinvia la nomina del nuovo dg «in attesa dell'imminente riforma sanitaria».

Riforma che a distanza di un anno è ancora nelle pie illusioni. La spiegazione non ufficiale è che manca l'accordo sui nomi tra il governatore Solinas e il rettore Carpinelli, il quale ha voce in capitolo essendo gli ospedali sassaresi in gestione mista Regione-Università.

Il caos Fatto sta che quando il Covid-19 fa la sua comparsa a Sassari la sanità è retta dai facenti funzione che - sempre per legge – debbono attenersi all'ordinaria amministrazione. Insomma, in un momento che richiede decisioni straordinarie, la catena di comando è costituita da “ff” che non possono assumerle, pena l'abuso di ufficio. In questo scenario, è comprensibile che Sassari abbia 528 contagiati contro i 126 della Città metropolitana di Cagliari, dove vive più del triplo di abitanti: 431mila contro 127mila.

Il commissario In piena emergenza, la Regione provvede finalmente a nominare il commissario dell'Aou di Sassari. È Giovanni Soro, scelto da Solinas, ceo di un'azienda milanese che opera in ambito sanitario, laureato in Economia. Soro è stato direttore della Asl di Cagliari ai tempi della giunta Soru e nell'ottobre 2014 in corsa per un importante incarico sanitario con Pigliaru governatore.

È quindi un nome non sgradito al Pd. O, almeno, a una parte di esso. Una conferma dell'asse Solinas-Pd in questa emergenza sanitaria. Carpinelli (spalleggiato dal sindaco Nanni Campus ma bersagliato da cinque dei dieci direttori di dipartimento) fa fuoco e fiamme contro la nomina «per mancata concertazione con l'Università» e minaccia ricorso al Tar. Il rettore avrebbe preferito «un medico, preferibilmente interno». Peccato che Carpinelli, il 23 dicembre del 2019, abbia nominato, quale rappresentante dell'Università nell'organo di indirizzo dell'Aou di Sassari Gianni Cavalieri. Laureato in Giurisprudenza e titolare di un'azienda di materiale edile.

Ivan Paone
Articolo tratto da “La Nuova Sardegna del 03.04.2020

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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