mercoledì 15 aprile 2020

Comunicazioni sul covid19 in Sardegna: la confusione è totale! Di Lucia Chessa



Quindi, se ho capito bene, ieri la regione Sardegna ha diffuso dei dati relativi all’epidemia in Sardegna. Bei grafici a torta, ben disegnati ben colorati, ma tutti sbagliati. Io sono fortemente convinta che sarebbe da evitare che si dia l’impressione di confusione e faciloneria su tutto ciò che riguarda la crisi sanitaria. Anche sulla distribuzione dei contagi nei comuni non vedo nessuna chiarezza.

Ne danno notizia ogni tanto Mauro Pili, ogni tanto un sindaco, che spesso precisa di essere informato dagli stessi cittadini ammalati, a volte i giornali online attraverso fonti loro, ma zero sul fronte della comunicazione istituzionale. E così tutto ha l’aspetto di un raccapezzarsi confuso qua e la, senza metodo, senza criterio e senza la più pallida idea di cosa sia il diritto alla trasparenza e all’informazione.

Ma il problema non è solo che i dati non li abbiamo noi, che pure vorremmo tenerci informati. Il problema è che i dati sembrano non averli neanche loro che devono guidare, prendere decisioni, governare la crisi. Imbarazzante qualche giorno fa, il Presidente Solinas che, alla domanda sulla diffusione dei contagi comune per comune, ha risposto tranquillo che il dato non è disponibile perché negli uffici di igiene pubblica non c’è personale a sufficienza e quindi, secondo lui, chiedergli anche questo dato sarebbe caricarli di un lavoro un sovrappiù e che non sarebbe giusto fargli sopportare.

Ma quanto è sensibile lui alle angustie dei lavoratori! E le scelte di intervento su quali basi le fanno? Ad occhio? A naso. Solo domande. Risposte zero. E se glielo scrivi si offendono. Sono pure permalosi. Buongiorno

Di Lucia Chessa

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