Ma come diventa improvvisamente importante l’opinione del presidente
della Sardegna, ora che devono correre a sciacquarsi le chiappe in colonia! Per tutto l’anno i Sardi possono
anche crepare, combattere da soli contro il covid, subire bombardamenti
stagionali anche con missili radioattivi, battere ogni record di miseria e
disoccupazione, di abbandono scolastico e povertà minorile, di emigrazione e
spopolamento del territorio, ma i mezzi di informazione italiani non
trovano spazio, forse troppo distratti dal ragazzino che inventa la parola
“petaloso”, dal cappello rosa della regina e dai piagnistei di Morgan...
Ma se la sbruffonata del sindaco di Milano trova tutto questo spazio
forse è anche perché noi, o meglio, alcuni di noi, hanno contribuito a
confermare e consolidare questa mentalità da colono in tanti italiani. Certo che quando un sindaco di
Milano sente un sindaco di Olbia strillare che se non apriamo tutto subito –
testuali parole – “qui moriamo tutti di fame”, o legge ogni giorno sui giornali
sardi gli interessi degli albergatori posti al di sopra di tutto e di tutti,
probabilmente si mette in testa che davvero noi Sardi senza di loro non
possiamo vivere.
Beh forse è meglio ridimensionare le cose e fare abbassare la cresta
a certa gente. Forse è meglio
ricordare che il turismo in Sardegna, nei fatti e non nelle favole, rappresenta
una fetta importante ma minima dell’economia. Non certo “la principale
economia” come millanta qualche fanta-assessore.
Forse è meglio ricordare che se anche il turismo fosse la prima voce
dell’economia, non saremmo mai disposti a far morire migliaia di persone per un
tozzo di pane. Abbiamo già imparato dagli industriali milanesi che morire
prematuramente per riempire le tasche degli altri non è un buon affare per noi
Sardi.
Forse è meglio ricordare che noi ospitiamo turisti da tutto il
mondo, non solo dalla Lombardia. Dalla Lombardia invece ospitiamo parecchi residences, alberghi, negozi e
ristoranti che con la bellezza del nostro mare fanno grandi affari, versando le
tasse in Lombardia e pagando una miseria gli stagionali sardi.
Forse è meglio ricordare che, a prescindere dalle millanterie del sindaco di
Milano, non è certo per la richiesta di sicurezza che crollerà il turismo, ma
per il fatto che il 38% delle famiglie italiane ha dichiarato che quest’anno non
andrà in vacanza per problemi economici e che il 40% ,se andrà in vacanza,
resterà nella sua regione o al massimo in una regione limitrofa. E la Sardegna
non è limitrofa di nessuno.
Forse è meglio ricordare che il sindaco Sala e gente come lui,
evidentemente convinti che il buon selvaggio sardo attenda “badrone idaliano
dando buono”, se non vengono in Sardegna quest’anno ce ne faremo una ragione. E se non vengono neanche nei
prossimi anni pazienza, vuol dire che continueremo a campare del nostro duro
lavoro, dignitosamente, come abbiamo sempre fatto.
Senza l’elemosina di nessuno.
Di Pier Franco Devias
sei un grande
RispondiElimina👏👏👏👏👏👏👏👏
RispondiEliminaOttimo!!!!
RispondiEliminaSe senti Briatore, noi abbiamo bisogno di padroni ricchi che vengono a fare affari per poi portare i guadagni a Montecarlo.
RispondiEliminaSono sardo che vive in Trentino da 18 anni ... la vostra paura è lecita...ma l'ignoranza di Solinas, mi permetta anche la sua e di molti dardi nn ha eguali....seisi pagu bessiusu
RispondiEliminaperche ignorante Solinas 1 volta che fa una cosa buona e giusta io da sarda che vivo in Germania per rispetto alla mia gente ques´anno non scendo
EliminaTutte le ragioni del mondo.ai sardi lebricciole.
RispondiEliminaRestino pure a casa loro
RispondiEliminaSarebbe positivo anche per la lotta all'inquinamento.