(26 Maggio 2001) Muore a Parigi Alberto Korda. Durante la rivoluzione cubana,
Korda, ex fotografo di moda, per il quotidiano La Revolucion documenta 40 anni
della rivoluzione castrista. Korda deve la sua fama soprattutto
alla foto, intitolata "Guerrillero Heroico" , scattata nel 1960 a uno dei capi della
rivoluzione cubana Ernesto “Che” Guevara, durante i funerali delle vittime del
naufragio di una nave sabotata nel porto di L’Avana. Secondo alcuni testimoni,
Il “Che” aveva quell’espressione perché reduce da un fortissimo attacco d’asma,
avvenuto poco prima. Korda regalerà in doppia copia a Giangiacomo Feltrinelli quell’immagine
leggendaria; la foto verrà
pubblicata in Italia come poster nel 1967 dopo la morte del rivoluzionario
argentino.
Korda usò una macchina
“Leica M2”, e riuscì a scattare
due foto al comandante, la prima in orizzontale e la seconda in verticale. Disse
il fotografo: “L'ho guardato attraverso la Leica ed ho scattato due foto: una
orizzontale, mentre stava chiudendo la zip del giubbotto, una verticale, più
bella.” In seguito, nel corso del processo di stampa della foto, lo stesso
Korda decise di isolare la figura del "Che" tramite una operazione di
cropping, e di pubblicare solamente il primo piano del rivoluzionario
argentino.
La fotografia fu pubblicata su qualche giornale cubano, ma poi
rimase praticamente semisconosciuta per i successivi sette anni. Nel giugno 1967 l'editore milanese
Giangiacomo Feltrinelli si recò a L'Avana, di ritorno dalla Bolivia. A Cuba
incontrò Alberto Korda, iniziando una discussione col fotografo sulla
rivoluzione cubana. In quell’occasione, Il fotografo gli regalò due copie della
sua foto, senza volere alcun compenso.
Tornato in Italia,
Feltrinelli scelse proprio il ritratto del "Che" realizzato da Korda
come copertina del “Diario in Bolivia” del rivoluzionario e medico argentino.
Decise anche di stampare numerosi poster con la stessa immagine, tappezzando
Milano dopo la morte del comandante. Lo scatto di Korda da quel
momento è diventato una delle fotografie più celebri e più riprodotte della
storia. Diffusa dapprima in ambienti
poliotici e successivamente nel circuito artistico, nel corso degli anni
l'immagine è stata reinterpretata e riprodotta nei più vari settori: design,
moda, cinema, e pubblicità.
Nonostante questo, il suo autore non ha mai reclamato i diritti né
ha ricevuto alcun compenso da Feltrinelli. Korda ha però dichiarato: «Anche se non mi ha mai dato
danaro per l'uso che ha fatto della mia foto, io lo perdono perché così facendo
mi ha reso famoso». Nel 2000 Korda intraprese una battaglia legale contro
l'azienda russa Smirnoff, rea di aver utilizzato la foto del Che per
pubblicizzare la propria vodka. La vicenda si è conclusa con un accordo
extra-giudiziale, che ha comportato l'esborso di 50.000 dollari da parte
dell'azienda, che il fotografo ha utilizzato per una causa assolutamente
nobile: l'acquisto di medicinali in favore dei bambini cubani.
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