giovedì 28 maggio 2020

I sardi non aspetteranno il caro padrone milanese tanto buono! Di Pier Franco Devias.



Ma come diventa improvvisamente importante l’opinione del presidente della Sardegna, ora che devono correre a sciacquarsi le chiappe in colonia! Per tutto l’anno i Sardi possono anche crepare, combattere da soli contro il covid, subire bombardamenti stagionali anche con missili radioattivi, battere ogni record di miseria e disoccupazione, di abbandono scolastico e povertà minorile, di emigrazione e spopolamento del territorio, ma i mezzi di informazione italiani non trovano spazio, forse troppo distratti dal ragazzino che inventa la parola “petaloso”, dal cappello rosa della regina e dai piagnistei di Morgan...


Ma se la sbruffonata del sindaco di Milano trova tutto questo spazio forse è anche perché noi, o meglio, alcuni di noi, hanno contribuito a confermare e consolidare questa mentalità da colono in tanti italiani. Certo che quando un sindaco di Milano sente un sindaco di Olbia strillare che se non apriamo tutto subito – testuali parole – “qui moriamo tutti di fame”, o legge ogni giorno sui giornali sardi gli interessi degli albergatori posti al di sopra di tutto e di tutti, probabilmente si mette in testa che davvero noi Sardi senza di loro non possiamo vivere.


Beh forse è meglio ridimensionare le cose e fare abbassare la cresta a certa gente. Forse è meglio ricordare che il turismo in Sardegna, nei fatti e non nelle favole, rappresenta una fetta importante ma minima dell’economia. Non certo “la principale economia” come millanta qualche fanta-assessore.


Forse è meglio ricordare che se anche il turismo fosse la prima voce dell’economia, non saremmo mai disposti a far morire migliaia di persone per un tozzo di pane. Abbiamo già imparato dagli industriali milanesi che morire prematuramente per riempire le tasche degli altri non è un buon affare per noi Sardi.


Forse è meglio ricordare che noi ospitiamo turisti da tutto il mondo, non solo dalla Lombardia. Dalla Lombardia invece ospitiamo parecchi residences, alberghi, negozi e ristoranti che con la bellezza del nostro mare fanno grandi affari, versando le tasse in Lombardia e pagando una miseria gli stagionali sardi.


Forse è meglio ricordare che, a prescindere dalle millanterie del sindaco di Milano, non è certo per la richiesta di sicurezza che crollerà il turismo, ma per il fatto che il 38% delle famiglie italiane ha dichiarato che quest’anno non andrà in vacanza per problemi economici e che il 40% ,se andrà in vacanza, resterà nella sua regione o al massimo in una regione limitrofa. E la Sardegna non è limitrofa di nessuno.


Forse è meglio ricordare che il sindaco Sala e gente come lui, evidentemente convinti che il buon selvaggio sardo attenda “badrone idaliano dando buono”, se non vengono in Sardegna quest’anno ce ne faremo una ragione. E se non vengono neanche nei prossimi anni pazienza, vuol dire che continueremo a campare del nostro duro lavoro, dignitosamente, come abbiamo sempre fatto.
Senza l’elemosina di nessuno.

 

Di Pier Franco Devias

8 commenti:

  1. Se senti Briatore, noi abbiamo bisogno di padroni ricchi che vengono a fare affari per poi portare i guadagni a Montecarlo.

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  2. Sono sardo che vive in Trentino da 18 anni ... la vostra paura è lecita...ma l'ignoranza di Solinas, mi permetta anche la sua e di molti dardi nn ha eguali....seisi pagu bessiusu

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    1. perche ignorante Solinas 1 volta che fa una cosa buona e giusta io da sarda che vivo in Germania per rispetto alla mia gente ques´anno non scendo

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  3. Tutte le ragioni del mondo.ai sardi lebricciole.

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  4. Restino pure a casa loro
    Sarebbe positivo anche per la lotta all'inquinamento.

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