giovedì 7 maggio 2020

Silvio Berlusconi, un sogno (o incubo) durato vent'anni.


(07 Maggio 2008) Per l’ultima volta Silvio Berlusconi vince le elezioni e in seguito diventerà Presidente del Consiglio. Quelle elezioni si caratterizzeranno per la presenza del partito democratico, guidato dall’allora leader Waler Veltroni. Durante quelle stesse elezioni, l’unione di più Partiti chiamata “Sinistra Arcobaleno” (di cui faceva parte anche Rifondazione Comunista e i Verdi, non riesce a superare la soglia minima per entrare il Parlamento. È la prima volta, dalla nascita della repubblica, che i comunisti non entreranno in Parlamento.

Nato come imprenditore edile (arriverà a costruire quartieri come Milano 1, Milano 2 e Milano 3), nel 1980 si dedica interamente al mercato della produzione televisiva, trasformando la tv via cavo di Milano 2 in una televisione nazionale: Canale 5. Queste rete si caratterizza immediatamente per la spregiudicatezza morale dei suoi programmi, la censura della RAI non è presente e la figura della donna è considerata in maniera totalmente diversa. La cosa non sembra dispiacere agli spettatori italiani, che si affezionano a diverse delle sue trasmissioni.

Nel 1985 un pretore ordina l’oscuramento delle sue tv. Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, di fatto autorizza la diffusione nazionale delle trasmissioni delle emittenti private. Nel medesimo periodo Berlusconi diventa proprietario del settimanale sorrisi e Canzoni TV, inoltre acquisterà il Milan con cui otterrà notevoli successi. Intanto, con una serie di manovre spregiudicate, all'inizio degli anni '90 la Fininvest diventi il secondo gruppo privato italiano con oltre 40 mila dipendenti.

Nel frattempo il sistema politico della prima repubblica implode grazie a Tangentopoli, e Berlusconi scende in campo con un suo partito politico, Forza Italia, che nel 1994 vincerà le elezioni insieme ad Alleanza nazionale, l’UDC, La Lega di Bossi e l’UDEUR di Clemente Mastella. Vince le lezioni, ma in seguito allo scontro col pool di mani pulite è costretto a dimettersi, anche perché la Lega gli toglie la fiducia.

Dal 1996 al 2001 comincia un governo di centrosinistra che avrà tre differenti presidenti del Consiglio. Romano Prodi, Massimo D’Alema e Giuliano Amato. In questo periodo il centro sinistra perde molti consensi per errori come il bombardamento della Jugoslavia (dove rifondazioni esce dal Governo), il finanziamento alle scuole private e altre discutibili iniziative. Berlusconi vince a mani basse contro Rutelli, dopo cinque anni di assoluto liberismo perde nuovamente contro Prodi per poi vincere nuovamente nel 2008.

Il suo ultimo periodo al Governo sarà ricordato per i numerosi scandali a sfondo sessuale, ma furono soprattutto le pressioni dell’Europa che portarono a un suo avvicendamento con monti, chiamato a risanare le casse dello Stato con manovre che considerare impopolari è uno pseudonimo. Attualmente Berlusconi è sempre il Presidente di Forza Italia, ma il suo apporto alla politica italiana, anche in Ragione dell’età, sembra ormai finito.

Vincenzo Maria D’Ascanio





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