La maggioranza difende il decreto
Rilancio licenziato mercoledì dal consiglio dei ministri ma la compattezza è
solo di facciata. Soprattutto tra i 5 stelle. Così se il capogruppo alla Camera
Davide Crippa parla di "provvedimento storico" nel gruppo non sono
pochi i mal di pancia. Continua a non piacere il provvedimento sulle regolarizzazioni
dei lavoratori precari che è visto come un grimaldello per regolarizzare migliaia
di clandestini. E non è escluso che sul punto possa riaccendersi la battaglia
in aula.
Anche perché tutta l'opposizione è
già salita sulle barricate. «Il decreto Rilancio - ha detto Crippa, cercando di
"zittire" i ribelli del Movimento – è un provvedimento imponente e
fondamentale per aiutare imprese, famiglie e lavoratori. Circa 55 miliardi di
euro stanziati sono come due manovre finanziarie. Basti pensare che, solo per i lavoratori, sono
stati messi a disposizione 25,6 miliardi di euro per rifinanziare cassa integrazione e bonus autonomi, 1 miliardo e mezzo per la scuola e 3 miliardi e 250 milioni per il comparto sanitario, in modo che i posti in
terapia intensiva aumenteranno del 115%, passando così dai 5.179 posti, prima
dell'emergenza pandemica, ad oltre 11mila».
«È importante
- prosegue Crippa - sottolineare che sono stati predisposti dei fondi per il
reddito di emergenza, per due mesi, da 400 fino a 800 euro, per i più colpiti
dalla crisi, destinato a famiglie con isee fino a 15 mila euro. Non solo: sono state
snellite le procedute per ottenere la cig in modo da eliminare
i ritardi. E, fra i vari provvedimenti, per aiutare le
imprese e le attività ricettive a ripartire, si è deciso che
alberghi e stabilimenti balneari non dovranno pagare la prima
rata Imu e bar e ristoranti non dovranno
pagare il Cosap. In più ci sarà un buono vacanza fino a 500 euro per i redditi fino a 40mila
euro.
Un'altra misura importante, su cui
ha lavorato il sottosegretario Fraccaro, è l'introduzione del Superbonus al
110% per l'efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico delle
abitazioni, che rappresenta una rivoluzione per l'economia e l'ambiente».
«L'esecutivo ha fatto un ottimo
lavoro per far ripartire il Paese - conclude il capogruppo dei 5 stelle -
completando gli interventi a sostegno dei nostri connazionali colpiti dalla
crisi legata al Covid-19, dopo il cura Italia e il dl imprese. Ora la palla è
al Parlamento dove lavoreremo a testa bassa».
Sul
decreto arriva un giudizio sostanzialmente positivo anche dai sindacati. «Nelle prossime ore, dopo aver analizzato il testo nel dettaglio, esprimeremo un giudizio compiuto - Ha detto il leader della Uil Barbagallo -. Si tratta di una manovra importante con risorse significative nel suo complesso e, in particolare, per la sanità e la scuola. Il punto è capire quale sarà la velocità dell'erogazione alle aziende e ai lavoratori». Per la Uil «c'è qualche lacuna con
riferimento, ad esempio, ai pensionati e anche allo sblocco dei cantieri: cercheremo di capire come colmarla».
Positivo
anche il commento della Caritas dove sono centinaia le badanti e le colf in
nero che in questo periodo di emergenza Covid si sono presentate agli empori
della solidarietà per avere da mangiare. Parte da questo dato il presidente Luciano Gualzetti per definire «di buon auspicio che l'Italia riparta dall'emersione del lavoro nero per chi si prende cura dei nostri cari e ci permette di godere dei frutti della nostra terra. L'emergenza Coronavirus ha mostrato quanto è diffuso il lavoro sommerso anche nel retrobottega della Milano delle eccellenze. Bene rimettere un po' d'ordine».
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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