venerdì 15 maggio 2020

La maggioranza difende il provvedimento, ma in aula sarà battaglia.





La maggioranza difende il decreto Rilancio licenziato mercoledì dal consiglio dei ministri ma la compattezza è solo di facciata. Soprattutto tra i 5 stelle. Così se il capogruppo alla Camera Davide Crippa parla di "provvedimento storico" nel gruppo non sono pochi i mal di pancia. Continua a non piacere il provvedimento sulle regolarizzazioni dei lavoratori precari che è visto come un grimaldello per regolarizzare migliaia di clandestini. E non è escluso che sul punto possa riaccendersi la battaglia in aula.

Anche perché tutta l'opposizione è già salita sulle barricate. «Il decreto Rilancio - ha detto Crippa, cercando di "zittire" i ribelli del Movimento – è un provvedimento imponente e fondamentale per aiutare imprese, famiglie e lavoratori. Circa 55 miliardi di euro stanziati sono come due manovre finanziarie. Basti pensare che, solo per i lavoratori, sono stati messi a disposizione 25,6 miliardi di euro per rifinanziare cassa integrazione e bonus autonomi, 1 miliardo e mezzo per la scuola e 3 miliardi e 250 milioni per il comparto sanitario, in modo che i posti in terapia intensiva aumenteranno del 115%, passando così dai 5.179 posti, prima dell'emergenza pandemica, ad oltre 11mila».

«È importante - prosegue Crippa - sottolineare che sono stati predisposti dei fondi per il reddito di emergenza, per due mesi, da 400 fino a 800 euro, per i più colpiti dalla crisi, destinato a famiglie con isee fino a 15 mila euro. Non solo: sono state snellite le procedute per ottenere la cig in modo da eliminare i ritardi. E, fra i vari provvedimenti, per aiutare le imprese e le attività ricettive a ripartire, si è deciso che alberghi e stabilimenti balneari non dovranno pagare la prima rata Imu e bar e ristoranti non dovranno
pagare il Cosap. In più ci sarà un buono vacanza fino a 500 euro per i redditi fino a 40mila euro.

Un'altra misura importante, su cui ha lavorato il sottosegretario Fraccaro, è l'introduzione del Superbonus al 110% per l'efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico delle abitazioni, che rappresenta una rivoluzione per l'economia e l'ambiente».

«L'esecutivo ha fatto un ottimo lavoro per far ripartire il Paese - conclude il capogruppo dei 5 stelle - completando gli interventi a sostegno dei nostri connazionali colpiti dalla crisi legata al Covid-19, dopo il cura Italia e il dl imprese. Ora la palla è al Parlamento dove lavoreremo a testa bassa».

Sul decreto arriva un giudizio sostanzialmente positivo anche dai sindacati. «Nelle prossime ore, dopo aver analizzato il testo nel dettaglio, esprimeremo un giudizio compiuto - Ha detto il leader della Uil Barbagallo -. Si tratta di una manovra importante con risorse significative nel suo complesso e, in particolare, per la sanità e la scuola. Il punto è capire quale sarà la velocità dell'erogazione alle aziende e ai lavoratori». Per la Uil «c'è qualche lacuna con riferimento, ad esempio, ai pensionati e anche allo sblocco dei cantieri: cercheremo di capire come colmarla».

Positivo anche il commento della Caritas dove sono centinaia le badanti e le colf in nero che in questo periodo di emergenza Covid si sono presentate agli empori della solidarietà per avere da mangiare. Parte da questo dato il presidente Luciano Gualzetti per definire «di buon auspicio che l'Italia riparta dall'emersione del lavoro nero per chi si prende cura dei nostri cari e ci permette di godere dei frutti della nostra terra. L'emergenza Coronavirus ha mostrato quanto è diffuso il lavoro sommerso anche nel retrobottega della Milano delle eccellenze. Bene rimettere un po' d'ordine».

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Federico Marini
skype: federico1970ca

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