Da quando è stato eletto, oltre 16 mesi
fa, Christian Solinas ha incrementato il suo consenso, seppure dello 0,2%,
passando dal 47,8 al 48%. Ad attestarlo è la “Governance poll” del “Sole 24
Ore” che compara il gradimento attuale dei presidenti delle 18 regioni a
elezione diretta e dei sindaci delle città capoluogo di provincia a quello del
giorno dell'elezione. Solinas è ottavo,
a pari merito con il ligure Giovanni Toti,
in una classifica capeggiata dal veneto Luca Zaia, che da quando è stato
eletto ha migliorato di 20 punti la sua popolarità, oggi del 70%, e chiusa da
Nicola Zingaretti, calato di un punto e mezzo percentuale da quando è alla
guida della Regione Lazio ma, con il 31% di consensi, ultimo nell'elenco.
Effetto Covid. A incidere sulla popolarità di Solinas, come degli altri
governatori, secondo gli autori dello studio sarebbe stato l'effetto Covid,
quanto meno l'aspetto sanitario che, nel caso dell'Isola, ha fatto sì che la Sardegna
sia stata una delle regioni meno colpite d'Italia. Non è un caso che Zaia abbia
fatto boom e che il lombardo Attilio Fontana abbia perso quasi cinque punti nella regione più colpita dalla pandemia.
Primi e ultimi. Tra i sindaci i più amati in Italia sono
il barese Antonio Decaro (69,4%), il
messinese Cateno De Luca (67,4%) e Giorgio Gori (63,7%). Quest'ultimo, assieme al collega di Genova Marco Bucci, è anche
tra coloro che hanno incrementato di
più la loro popolarità, cresciuta di 8,4
punti percentuali anche grazie alla buona gestione dell'emergenza Covid. Al contrario il sindaco di
Napoli Luigi De Magistris, la romana Virginia
Raggi e il palermitano Leoluca Orlando non solo occupano gli ultimi posti, ma sono tra coloro che
hanno parso maggiori consensi. L'ex
magistrato e la pentastellata alla vigilia della scadenza del loro mandato hanno perso
rispettivamente il 24,7 e il 29% dei voti.
Soddu sindaco più amato Il più
gradito in Sardegna resta Andrea Soddu, che si classifica al nono posto su 109. Da quando è stato
eletto, il 14 giugno del 2015 alla
guida di una lista civica sostenuta dal Psd'Az, il primo cittadino di Nuoro ha perso oltre otto punti percentuali ma gode ancora del sostegno del 60% dei suoi
elettori. Un fatto che potrebbe spostare
gli equilibri della prossima campagna elettorale, nella quale il Pd ha già scelto l'imprenditore
cinquantaseienne Carlo Prevosto.
Soddu, che presiede anche il Consiglio delle autonomie locali, ha ringraziato
i concittadini in un lungo post su facebook ed ha confermato che si
ripresenterà agli elettori se troverà unità e coesione sui progetti e su una
visione della città che aiuti a superare lo tsunami in arrivo. «È un vero onore per me stare nella top ten nazionale con il 60% di gradimento, ringrazio i cittadini che hanno espresso questo consenso, frutto
di un grande lavoro di squadra», ha
detto l'avvocato nuorese. «Ci attende un periodo molto difficile».
Truzzu agli ultimi posti. Buona
anche la posizione del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, 18° nella graduatoria, che passa dal 65,3%
di tre anni fa al 58,9% attuale perdendo
6,4 punti percentuali. Segno negativo anche per il primo cittadino di Sassari Nanni Campus, che perde il 3,3% passando in
un anno dal 56,2% al 52,9% e
fermandosi al 61° posto. Paolo Truzzu, sindaco
di Cagliari è 95°: anche per lui la popolarità scende dal 50,1% al 46,4% con un
-3,7%. Il primo cittadino del Capoluogo
preferisce non commentare i dati. «L'importante è lavorare», si limita a dire.
Fabio Manca
L’articolo è tratto da L’unione Sarda del 07 Luglio 2020
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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