mercoledì 1 luglio 2020

"La leghistella e il gatto." Di Giovannimaria – Mimmia Fresu



C’è una certa Susanna Ceccardi, 33enne della Lega, che avendo vinto il concorso interno a chi le spara più grosse senza imbarazzo, è ora candidata alla presidenza della regione Toscana. La spericolata cazzara ha postato su Facebook il video di un immigrato africano ripreso nel tentativo di arrostire un gatto, mostrando sdegno per la barbarie dell’aggressione verso il gatto e perché, lei dice, l'immigrato, lo voleva pure mangiare.

Tutta colpa del PD che accoglie gli immigrati, sbraita la Ceccardi, trascurando il fatto che l’immigrato in questione era già ospite di un centro di accoglienza in attesa dello status di rifugiato, ma da quando sono applicati i decreti sicurezza di Salvini, i centri di accoglienza li hanno chiusi e le persone, come l’ivoriano in questione, sono stati sbattuti in mezzo alla strada diventando persone senza fissa dimora.

Ci sarebbe da obbiettare anche sulla barbarie di doversi cibare di un gatto: la Ceccardi non sa che il gatto, un po’ per necessità, un po’ per tradizione, è stato per lungo tempo tra le pietanze di maggior consumo nelle abitudini culinarie di città (gatto alla vicentina) e di molte regioni, compresa la Toscana.

In Sardegna, a Quartu, ad esempio, mi risulta che i gatti siano una razza a rischio di estinzione e i proprietari, per non far trapelare di averne qualcuno in casa, suscitando “insani appetiti”, comprano la lettiera di nascosto e mia moglie, quando riceve visite, trasferisce il suo gatto in un'altra stanza.


Tuttavia, se siete stati colpiti dalla sensibilità della destra e leghista in particolare, contro la violenza sui gatti, segnalo che due giorni fa, a Pescara, la maggioranza in consiglio comunale, Lega, FdI e FI, ha respinto una mozione di solidarietà, presentata dalle opposizioni, a sostegno del giovane omosessuale aggredito da una banda omofoba, per le cui ferite, il giovane, è ancora ricoverato in ospedale.

Se la Lega vi ha conquistati per l’amorevole interesse verso i gatti, in Trentino, altri leghisti hanno organizzato una grigliata a base di carne di orso ma la brace gliela hanno spenta i NAS; sempre sul terreno della violenza, voglio pure ricordare che nel consiglio regionale della Sardegna, la maggioranza di destra e leghista (i sardisti sono il rivestimento in sughero e orbace) stanno tentando di massacrare la legge regionale che tutela l’ambiente e le coste dalla violenza del cemento, per favorire la costruzione di strade, case e alberghi in riva al mare in zone ancora incontaminate e se ci son gatti, sono pure selvatici.

Lunga vita ai gatti, sia chiaro, anche se i conigli si domandano perché, sul bancone frigo, loro sono valutati a 10,50 € il kg.

Giovanni Maria – Mimmia Fresu.
Giornalista pubblicista. Consulente politiche sociali e immigrazione.


Nessun commento:

Posta un commento