C’è una certa Susanna Ceccardi, 33enne della Lega, che avendo vinto il concorso
interno a chi le spara più grosse senza imbarazzo, è ora candidata alla
presidenza della regione Toscana. La
spericolata cazzara ha postato su Facebook il video di un immigrato africano
ripreso nel tentativo di arrostire un gatto, mostrando sdegno per la
barbarie dell’aggressione verso il gatto e perché, lei dice, l'immigrato, lo
voleva pure mangiare.
Tutta
colpa del PD che accoglie gli immigrati, sbraita la Ceccardi, trascurando il
fatto che l’immigrato in questione era già ospite di un centro di accoglienza
in attesa dello status di rifugiato, ma da quando sono applicati i decreti
sicurezza di Salvini, i centri di accoglienza li hanno chiusi e le persone,
come l’ivoriano in questione, sono stati sbattuti in mezzo alla strada
diventando persone senza fissa dimora.
Ci sarebbe da obbiettare
anche sulla barbarie di doversi cibare di un gatto: la Ceccardi non sa che
il gatto, un po’ per necessità, un po’ per tradizione, è stato per lungo tempo
tra le pietanze di maggior consumo nelle abitudini culinarie di città (gatto
alla vicentina) e di molte regioni, compresa la Toscana.
In Sardegna, a Quartu, ad esempio, mi risulta che i gatti siano una razza a
rischio di estinzione e i proprietari, per non far trapelare di averne qualcuno
in casa, suscitando “insani appetiti”, comprano la lettiera di nascosto e mia
moglie, quando riceve visite, trasferisce il suo gatto in un'altra stanza.
Tuttavia, se siete stati
colpiti dalla sensibilità della destra e leghista in particolare, contro la
violenza sui gatti, segnalo che due giorni fa, a Pescara, la maggioranza in
consiglio comunale, Lega, FdI e FI, ha respinto una mozione di solidarietà,
presentata dalle opposizioni, a sostegno del giovane omosessuale aggredito da
una banda omofoba, per le cui ferite, il giovane, è ancora ricoverato in
ospedale.
Se
la Lega vi ha conquistati per l’amorevole interesse verso i gatti, in Trentino,
altri leghisti hanno organizzato una
grigliata a base di carne di orso ma la brace gliela hanno spenta i NAS;
sempre sul terreno della violenza, voglio pure ricordare che nel consiglio
regionale della Sardegna, la maggioranza di destra e leghista (i sardisti sono
il rivestimento in sughero e orbace) stanno tentando di massacrare la legge
regionale che tutela l’ambiente e le coste dalla violenza del cemento, per
favorire la costruzione di strade, case e alberghi in riva al mare in zone
ancora incontaminate e se ci son gatti, sono pure selvatici.
Lunga
vita ai gatti, sia chiaro, anche se i conigli si domandano perché, sul bancone
frigo, loro sono valutati a 10,50 € il kg.
Giovanni Maria
– Mimmia Fresu.
Giornalista pubblicista.
Consulente
politiche sociali e immigrazione.
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