giovedì 9 luglio 2020

Dalla rete ferroviaria alle strade, l'Isola resta la cenerentola d'Italia



I treni ad alta velocità attraverseranno l'Italia dalla Sicilia al Trentino, ma salteranno la Sardegna, dove per andare da Cagliari a Sassari servono almeno tre ore, e si arriva fino a quattro – in omaggio il mitico cambio a Chilivani - se la destinazione finale è Olbia. L'Isola resta indietro, e non è certo una novità. Nel 2015, durante il viaggio inaugurale del Pendolino sardo - che cinque anni dopo è ancora a mezzo servizio: non pendola - i big di Trenitalia spiegarono che il Frecciarossa non sarebbe mai arrivato da queste parti perché «antieconomico». Insomma: un investimento eccessivo per i pochi passeggeri che si spostano sul territorio sardo.

I programmi Il ritardo dell'Isola rispetto alle altre regioni emerge anche da #italiaveloce, il Piano delle infrastrutture del ministero dei Trasporti. Su tutto lo Stivale sono previsti interventi per portare la rete ferroviaria a 200 e addirittura 300 chilometri all'ora, il doppio della velocità massima che possono raggiungere i treni in Sardegna. Qui invece il Governo prevede solo un «miglioramento prestazionale».

Rallentamenti L'arrivo degli Atr spagnoli, nel 2015, non ha migliorato i tempi di percorrenza. Anche perché nel frattempo sono arrivate nuove norme di sicurezza e la rete sarda, una delle più vecchie d'Italia, si è dovuta adeguare: sul percorso tra nord e sud dell'Isola si incontrano decine di passaggi a livello. I conducenti sono costretti a rallentare. Per avere un tracciato moderno servono diversi miliardi (solo il cantiere per variante di Bonorva, che permetterebbe di risparmiare 40 minuti sulla tratta Cagliari-Sassari, costa 900 milioni). E allora rimane tutto così.

Le distanze Il divario con la Penisola spazia dall'energia (manca il metano, manca una dorsale del gas) alla rete viaria. La Sardegna è l'unica regione senza autostrade. E l'arteria principale, la Carlo Felice, è un cantiere eterno. Il Governo ha inserito la 131, la Diramazione centrale nuorese e la Sassari-Olbia tra le opere prioritarie. C'è aria di commissariamento, come per le dighe.

La polemica A proposito: sul questo punto l'assessore ai Lavori pubblici chiede di più a Palazzo Chigi. «Le richieste delle Regioni, in primis della Sardegna, che chiedevano a gran voce un cambio di passo normativo rispetto al decreto Sblocca Cantieri e al Codice degli appalti sono rimaste inascoltate. Il Commissariamento delle dighe, da noi ritenuto sacrosanto e necessario per tutelare le riserve idriche dell'Isola, non può considerarsi la risposta alle numerose richieste di semplificazione che abbiamo rivolto al Governo», dice Roberto Frongia, che definisce il Dl Semplificazioni non in linea con le aspettative di snellimento delle procedure.

«La realizzazione delle grandi opere non subisce alcuna accelerazione - continua Frongia - Il Decreto lascia infatti immutato il quadro autorizzativo, non modifica la normativa degli appalti, non velocizza l'iter che dalla fasi progettuali che portano alla effettiva realizzazione delle opere». Il riscatto passa per i cantieri stradali. «Aspettiamo di avere l'elenco definitivo delle opere stradali per capire se le nostre richieste di commissariamento su 10 strade sarde siano state accolte», conclude l'assessore ai Lavori pubblici.

La rete stradale Alla Sassari-Olbia mancano ancora all'appello quattro lotti su dieci per il completamento. Da poco è stato aperto al traffico un nuovo tratto (circa un chilometro e mezzo) tra Ardara e Ozieri. L'Anas vorrebbe tagliare il nastro di altri due lotti (il 5 e il 6) entro il 2020. A fine 2021 invece potrebbe vedere la luce il lotto 2, uno dei più tormentati: due delle imprese a cui era stato affidato sono fallite, una terza ha dovuto affrontare un concordato. Nel lotto 4 invece gli operai arriveranno nei prossimi giorni: il contratto con l'impresa aggiudicataria è stato firmato da poco. Infine la Carlo Felice, eterno cantiere: i nodi riguardano soprattutto la parte nord, da Bauladu in poi: dovranno essere eliminati gli incroci a raso e in alcuni tratti sarà allargata la carreggiata. (m. r.)

Articolo tratto da “L’Unione Sarda” del 09 Luglio 2020

-----------------
Federico Marini
skype: federico1970ca


Nessun commento:

Posta un commento