domenica 12 luglio 2020

Pietro Marongiu parla dell'opera "Carlo Felice e i tiranni sabaudi


Ho avuto il piacere di leggere e presentare più volte “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” (edizioni Grafiche del Parteolla), del professor Francesco Casula. Si tratta di un’opera importante, frutto della ricerca meticolosa condotta dall’autore tra un’infinità di documenti d’archivio, scritta con taglio semplice, efficace e di facile lettura e comprensione, capace di catturare l’attenzione del lettore.

Pagina dopo pagina si scopre una realtà a molti sardi completamente sconosciuta: quella che ha visto i Savoia governare la Sardegna con pugno di ferro e senza compassione verso la popolazione ridotta allo stremo e alla fame da carestie, malattie, vessazioni di ogni genere e l’imposizione di una tassazione iniqua e insostenibile.

Carlo Felice e i tiranni sabaudi racconta uno spaccato di tempo che va dal1720 (anno in cui i Savoia da Duchi divennero re grazie al trattato di Londra del 1718 ma firmato due anni dopo) al 1946. Francesco Casula, insegnante e giornalista, è impegnato da molti anni nella valorizzazione della nostra storia e cultura, ha al suo attivo una vastissima produzione letteraria, tiene conferenze, partecipa a dibattiti e conduce programmi televisivi di approfondimento in “limba”.

Con Carlo Felice e i tiranni sabaudi, Casula ha messo a disposizione dei sardi un’opera agevole ma capace di fornire una chiave di lettura differente rispetto a quella ufficiale; un libro formidabile e prezioso che finalmente ristabilisce una verità storica incontestabile e rende giustizia ai tanti patrioti sardi barbaramente trucidati per essersi opposti alla violenta tirannide dei re piemontesi e dei loro sodali.

Carlo Felice e i tiranni sabaudi, a mio modesto parere, è un libro che ogni sardo dovrebbe leggere, tenere nella propria libreria, consigliarne la lettura. (Presentazione di “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” a Oristano il 23 febbraio 2018)

Pietro Marongiu
(Giornalista de “La Nuova Sardegna”, poeta e romanziere)

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