mercoledì 24 giugno 2020

Piano Casa, proroga di sei mesi



Terza proroga del Piano casa in un anno. Ieri il via libera del Consiglio regionale è arrivato all'unanimità (55 sì). Così per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, sarà possibile migliorare il patrimonio edilizio esistente anche aumentando le volumetrie.

«Ultima proroga» La maggioranza ha promesso che sarà l'ultima. Questi sei mesi, infatti, dovrebbero servire a discutere in commissione il provvedimento della Giunta sul Piano casa, quello varato a dicembre e per ora solo trasmesso al parlamentino che a causa dell'emergenza Covid-19 non l'ha ancora messo all'ordine del giorno. La legge che porta la firma dell'assessore Quirico Sanna è un assaggio della legge urbanistica complessiva che la Giunta vorrebbe approvare al più presto: ventuno articoli che prevedono incrementi negli alberghi e, per quanto riguarda le campagne, l'edificazione di fabbricati per fini residenziali consentita anche ai non imprenditori agricoli.

Ieri, il capogruppo del Psd'Az e primo firmatario della leggina Franco Mula ha annunciato che «la maggioranza si impegna affinché questa sia l'ultima proroga e affinché la legge sul Piano Casa varata dalla Giunta approdi in Consiglio regionale già quest'estate». Anche il presidente della commissione Urbanistica Giuseppe Talanas (Forza
Italia) ha dichiarato che questo «dovrà essere l'ultimo rinvio».

«Sei mesi sono pochi» Ma all'opposizione ci credono in pochi. «Sono certo che tra sei mesi saremo qui a votare l'ennesima proroga», ha detto il consigliere di LeU Eugenio Lai, «oggi l'unico obiettivo che vi prefiggete di raggiungere è la proroga di una legge ben pensata nel 2015 con l'amministrazione di centrosinistra». «Dubito che nell'arco di sei mesi si concluderà l'iter», è opinione anche del consigliere dei Progressisti Antonio Piu, «d'altra parte il piano casa ha bisogno di audizioni, anzi mi auguro che possano essere ascoltati tutti i comparti e gli ordini professionali». Ieri, a più riprese, soprattutto il Pd ha sottolineato che sarebbe stato opportuno allontanare il termine di scadenza o non indicarlo proprio.

La relatrice di minoranza Maria Laura Orrù (Progressisti) ha ricordato che la leggina di proroga conteneva anche una norma sull'interpretazione autentica del Ppr poi stralciata. Alla maggioranza ha detto: «State guardando nella direzione sbagliata, il mio invito è a confrontarvi con gli esperti e a cambiare strategia di intervento».

Battaglia sul Ppr Il riferimento è all'articolo 2 che sarà discusso il 1° luglio e sul quale le opposizioni hanno annunciato battaglia. «Dentro questo Piano casa era contenuto un tentativo clamoroso di scardinare il Ppr», ha osservato il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau. Sul piano paesaggistico ha incentrato il suo intervento Giovanni Satta (Psd'Az): «C'è chi lo difende in assoluto e chi dice che è stato imposto: noi non vogliamo distruggere il territorio né cementificare sulle spiagge, ma superare alcuni aspetti di un piano che è stato imposto a tutti, senza sé e senza ma».

L'interpretazione che approderà in Aula a luglio è finalizzata alla realizzazione della Sassari-Alghero, considerato che il Ppr vieta la costruzione di strade a quattro corsie sulla fascia costiera. Da qui il parere negativo del Mibact contro il quale la Regione si costituirà in giudizio davanti al Tar il 2 luglio. Intende farlo con la carta dell'interpretazione approvata dal Consiglio. Non sarà facile. «Il Ppr non può essere smontato dei suoi contenuti, e il 1° luglio venderemo cara la pelle», ha ribadito anche ieri il consigliere del M5s Roberto Li Gioi.

Roberto Murgia
Articolo tratto da “L’unione Sarda” del 24 Giugno 2020
-----------------
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca


Nessun commento:

Posta un commento