Noi democratici la
facciamo facile ma, poveretti, mettiamoci nei loro panni. Il
Parlamento europeo ha votato la risoluzione che condanna ogni forma di
discriminazione razziale, odio e violenza. La Lega di Salvini e Fratelli d’Italia della Meloni, hanno votato
contro. E noi tutti a dire,
fascisti tornate nelle fogne.
Invece bisogna pensare
al disorientamento che anche il loro voto avrebbe provocato nel loro
elettorato, che condannava il loro diritto incostituzionale all’esercizio del
razzismo, diffusione dell’odio e annessa violenza.
Poveracci, provate a
mettervi nei loro panni; perché un conto è George Floyd, il cui assassinio è
troppo videoregistrato, senza neppure un po' di buio che possa autorizzare un
filino di dubbio, altra cosa è mischiarlo con il razzismo verso gli immigrati
che muoiono in mare per via della fame da cui scappano, dei lager in cui, senza
alcuna colpa, sono imprigionati, torturati e violentati, e dei paesi che li
respingono; che di questo passo poi finisce che ti levano pure la libertà di
possedere, in Italia, mezzo milione di schiavi da sfruttare nelle campagne, che si comincia così e poi ti
chiedono di regolarizzarli e persino di pagarli secondo contratto. Cose da
matti!
Che di questo passo finisce che siamo tutti uguali, bianchi e neri.
Non scherziamo, per favore!
Che a Salvini e alla
Meloni, tutto questo consenso elettorale non gli è piovuto dal cielo ma se lo
sono sudati diffondendo razzismo, odio e violenza, mattina e sera,
infaticabilmente; e poi arriva l’Ue tutta a modo e con le mascherine ben messe,
senza rutti né semi di ciliegie da sputare, che dice “basta con il razzismo,
odio e violenza”.
Ohh, allora parlino
chiaro e lo dicano apertamente che ce l’hanno con Salvini e la Meloni. Lo
dicano chiaro che ce l’hanno con “60 milioni di italiani”, anziché nascondersi
dietro questi mezzucci, queste pretestuose risoluzioni antirazziste: divisive,
per giunta. Provateci voi a fare i fascioleghisti con tutta questa democrazia,
civiltà e cultura intorno. Provateci!
Giovanni Maria – Mimmia Fresu.
Giornalista pubblicista. Consulente politiche sociali e immigrazione.
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