Cioè, questa cosa accaduta all'aeroporto di Milano mi fa pensare. Allora, i
turisti arrivano per andare in Sardegna, ma Alitalia si accorge che l'aereo è
rotto. Un aereo rotto, così, all'improvviso, e meno male che se ne sono
accorti. Comunque. Tutti preoccupati, no, Alitalia ti risolve tutto, trova un
aereo da qualche parte, "Si parte tutti." I turisti tirano un sospiro
di sollievo. No...
L'aereo raccattato è troppo piccolo, ovviamente questo mi fa pensare che
l'emergenza sia scattata prima della partenza, perché se io devo portare 10
persone a Olbia con un pulmino e questo poi si guasta, poi mi presenterò con un
altro pulmino, non con una 112 che può portare al massimo cinque persone
mettendone una sul tetto. Comunque, voi direte, forse l'aereo non era
strapieno?
Invece sì, era strapieno, perché in base alle regole per combattere il covid 19
servono dei sedili liberi per creare uno spazio di sicurezza tra le persone.
Allora qui Alitalia diventa il Nirvana. Fa decidere ai passeggeri di sedersi
uno accanto all'altro, violando le norme covid, responsabilità dei passeggeri,
ma dopo ore all'aeroporto io andrei in Sardegna seduto accanto alla Lebbra pur
di arrivare.
Il problema è Alitalia, che fa prendere questa decisione a dei passeggeri che
non arrivano dalle comunità dell'Alta Ogliastra, ma stanno partendo da Milano,
ovvero la zona più devastata dalla pandemia che ancora oggi miete vittime, e
stanno arrivando dalla Lombardia dove a ogni angolo c'è un aeroporto, quindi
con tutta probabilità o sono persone del territorio, o sono persone che vivono
in quel territorio, o sono persone che arrivano da quel territorio, e magari ci
sono state giusto il tempo per farsi contagiare. E stanno arrivando in
Sardegna, dove non c'è alcuna misura seriamente preventiva per individuare i
contagiati, e non per colpa della Regione Sardegna.
Voi direte, va bene, Alitalia ha fatto una stupidaggine. Una? No.
Perché se prima eravamo
nella fase del Nirvana, ora entriamo in una nuova, devo inventarmi qualcosa,
comunque qualcosa di più alto, uno stato spirituale ancora più perfetto, tipo
gli oggetti perfetti dell'iperuranio. L'aereo piccolo, pieno zeppo e con le
norme straviolate, è ancora troppo piccolo. Alitalia pensa: "Va bene,
faccio dormire i passeggeri qui in albergo, poi partono domani." Chi
lascio a terra? Bò, organizziamo la lotteria, manco fosse la tombolata di
Capodanno. La gente scelta dovrebbe partire l'indomani, ma proprio quando
stavano per andare, Alitalia capisce che:
a) Un aereo sta per partire per Roma.
b) L'aereo arriva in tempo
affinché i passeggeri possano prendere un aereo da Roma alla Sardegna.
c) Mi risparmio i soldi
dell'albergo.
4) 1 + 1 = 2
I milanesi allora arrivano a Roma e qui mi viene un dubbio. S'era stracolmo
l'aereo da Milano alla Sardegna, perché non dovrebbe essere stracolmo anche
l'aereo che parte da Roma alla Sardegna? Ma, a quanto pare, basta scriverò su
un foglio (ma va bene anche un tovagliolo di carta) che la responsabilità è dei
passeggeri, e, insomma, chi se ne frega!
Può sembrare strano, ma in base ad articoli vari quanto descritto è accaduto
realmente, almeno nella sua stretta sintesi.
Vincenzo
Maria D’Ascanio
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