Check in,
controlli di sicurezza, attesa al terminal e lotteria per l'imbarco. E lo
sfortunato estratto, resta a terra. Non è la cronaca del primo giorno delle drammatiche vacanze del ragionier Fantozzi ma l'incredibile realtà affrontata ieri pomeriggio da passeggeri del volo Alitalia Az1528, che sarebbe dovuto partire da Milano Malpensa per Cagliari Elmas intorno alle 15.45. La puntualità, però, è stata la prima cosa a saltare.
Un preludio da primo assioma della
legge di Murphy: se qualcosa può andar male, lo farà. E da quel momento in poi sono
state diverse le cose andate male. La lotteria. La genesi del viaggio più pazzo
del mondo parte da un evento imprevisto. L'aereo
che avrebbe dovuto coprire la rotta è stato
sostituito all'ultimo momento per un
non meglio precisato "guasto tecnico". O, perlomeno, è stata questa la
comunicazione arrivata al gate D12 dell'aeroporto milanese.
Mentre il ritardo si accumulava,
Alitalia ha cercato di tamponare il disservizio e si è messa in moto per
risolvere il problema. In un modo o in un altro. Anche a costo di rubarla alla
sceneggiatura di un film comico. Trovato il mezzo di riserva, infatti, si è
verificato un problema di capienza: l'aereo a
disposizione aveva 16 posti in meno rispetto
ai passeggeri da imbarcare. Dopo un briefing informale con i viaggiatori,
il surplus è sceso ad 8 per via dei posti recuperati grazie alla presenza di
alcune famiglie che hanno accettato di "violare" le norme anti covid
sedendo fianco a fianco. Quindi, la decisione:
le generalità di passeggeri in più sarebbero state decise da un'estrazione. Parafrasando Fantozzi, una tragica estrazione. Anche se la sorte potrebbe
essere stata aiutata da un ordine di prenotazione.
Il
racconto. «In un primo momento - racconta Francesco Sanna, uno dei passeggeri - ci
era stato comunicato che gli estratti avrebbero passato la notte a Malpensa, a
spese della compagnia, per ripartire il giorno dopo. Poi è stata trovata
un'alternativa sul volo per Roma delle 19.50, con il successivo trasferimento
da Fiumicino a Elmas con l'ultimo volo disponibile. Ovviamente entrambe le
soluzioni non sono piaciute ai passeggeri». Francesco, per sua fortuna, non è stato
estratto nella temibile lotteria ed è riuscito a salire a bordo dell'aereo di
riserva, che poi è partito per Cagliati intorno alle 18. Altri sono stati meno fortunati e si sono dovuti sorbire il passaggio verso Roma e infine il trasferimento notturno verso l'isola, con arrivo notturno ad Elmas intorno alle 23. Sempre che non sia cambiato qualcosa
durante la notte.
Sono
stati gli operatori che gestiscono gli imbrachi a comunicare la sfortunata
modifica al piano di volo degli estratti, chiamandoli al banco dove si
controllano biglietti e documenti. Prima il cognome, poi il nome e
infine la stizza di essere finiti nell'elenco dei
momentaneamente appiedati. Una beffa per chi, dopo mesi, immaginava il
ritorno a casa. Oppure per i passeggeri che sognavano qualche giorno di
vacanza sull'isola. Tutta gente che non sapeva di dover stringere un
patto con la fortuna prima di salire a bordo.
di
Claudio Zoccheddu
Articolo
tratto da “La nuova Sardegna” del 12.06.2020
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Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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