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Marzo1939) Il cardinale Eugenio Pacelli è eletto Papa nel giorno del suo
63esimo compleanno. Pacelli sceglie il nome di Pio XII, e il suo pontificato
sarà tra i più controversi della storia della Chiesa, per il suo atteggiamento
elusivo rispetto al dramma dell’Olocausto, e per l’assenza di una sua diretta
iniziativa a impedire le deportazioni degli Ebrei nei campi di concentramento.
Figlio
dell'avvocato Filippo Pacelli, studiò filosofia nell'università Gregoriana, si
laureò in teologia e fu ordinato sacerdote il 2 aprile 1899. Entrò nel 1901 al
servizio della Santa Sede nella congregazione degli Affari Straordinari, di cui
fu prima sottosegretario (1911-14) e poi segretario (1914-17). Insegnò diritto
canonico all'ateneo del Seminario romano e all'Accademia dei nobili
ecclesiastici. Nel 1917 fu nominato nunzio in Baviera e consacrato arcivescovo.
Assolse varie missioni in Germania, specie a Monaco nel 1919, e nel 1920 fu
nominato primo nunzio a Berlino. Durante il suo periodo in Germania, fu
impressionato dalla violenza dei rivoluzionari spartachisti, e forse furono
proprio questi fatti a portarlo verso una decisa e ferma opposizione al
comunismo. Secondo alcuni studiosi, uno spartachista arrivò persino a puntargli
una pistola alla tempia.
Nel 1963,
in seguito alla rappresentazione della pièce teatrale Il Vicario, iniziata una
polemica nei confronti dello stesso Pio XII, accusato, come abbiamo già
scritto, di non essersi adeguatamente adoperato nella difesa degli ebrei
durante la seconda guerra mondiale, fino al punto di essere definito "Il
papa di Hitler". Tuttavia, in base a numerosi documenti storici, sembra
che Pio XII abbia salvato più di 11. 000 ebrei. Allo stesso tempo, tuttavia, fu
dimostrato che il Vaticano aiutò la fuga dall'Europa di numerosi criminali
nazisti soprattutto dal porto di Genova. Sotto quest'aspetto si è certi del
coinvolgimento di alcuni alti funzionari del Vaticano, ma non dello stesso
Papa.
Neutrale
durante il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, dovette fronteggiare la
nascita della guerra fredda e della divisione del mondo in due blocchi
contrapposti. Pio XIX non si mantenne sopra le parti ma si schierò decisamente
contro il comunismo.
Nelle
elezioni politiche italiane del 1948 si schierò con determinazione a favore
della Democrazia Cristiana, favorendone la vittoria, e appoggerà sempre con
slancio questo partito anche se non condivise alcune scelte di Alcide De
Gasperi, tra cui il rifiuto di quest'ultimo di collaborare con i partiti di
destra. De Gasperi rifiutò la collaborazione con gli ex fascisti (la cosa
avrebbe comportato una sicura guerra civile) e Pio XII, offeso, per diverso
tempo si rifiutò di ricevere lui e la sua famiglia. Nello stesso 1949, con un
atto clamoroso a livello mondiale, scomunicò i cristiani che si dichiaravano
comunisti e, in seguito alle persecuzioni dei cristiani nell'Europa dell'Est, i
capi di governo di quegli Stati.
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