lunedì 15 marzo 2021

22 Febbraio 2021: all'età di 101 Lawrence Ferlinghetti


 

Lawrence Ferlinghetti è nato a Yonkers nel 1919. La sua vita non fu facile, infatti, il padre (di Brescia, emigrò negli Stati Uniti nel 1894) morì pochi mesi prima della sua nascita mentre la madre, affetta da gravi disturbi mentali, fu rinchiusa in un manicomio. Così il piccolo Lawrence fu “sistemato” Lawrence presso la zia Emily, con la quale visse i suoi anni a Strasburgo. Quando la zia fu assunta come governante a New York, i suoi datori di lavoro, i Bislands, adottarono Lawrence dandogli l’opportunità di studiare giornalismo

Ferlinghetti frequentò la "University of North Carolina," e durante la sua permanenza diventa il direttore del giornale dell'università e continua a scrivere poesie, che aveva iniziato a scrivere a 16 anni. Dopo la laurea, Ferlinghetti fece parte della Marina Americana (United States Navy) durante la seconda guerra mondiale.

Lawrence dopo avere concluso gli studi decise di andare in Francia, dove svolse un dottorato di laurea in poesia alla Sorbona di Parigi. Dopo la guerra ottenne un diploma postlaurea alla Columbia University e un dottorato alla Sorbona. Quando studiava a Parigi, incontrò Kenneth Rexroth, che in seguito lo persuase a recarsi a San Francisco perché questa città era il centro culturale degli Stati Uniti del periodo, e non solo.

Dopo essersi sposato con Selden Kirby-Smith nel 1951 in Florida, fra il 1951 e il 1953 infine, proprio nel 1953 decise di stabilirsi a San Francisco , dove fondò la libreria e casa editrice City Lights. Questa libreria aprì quando Jack Kerouac, Allen Ginsberg e gli altri primi beatnik iniziavano a far sentire la propria voce. Era molto diversa dalle “solite” librerie, dove talvolta si era ripresi dai commessi soltanto se sorpresi a sfogliare un libro. Alla City Lights nascevano delle discussioni, scambiarsi opinioni e talvolta si leggevano i libri a voce alta, e diventò presto un punto di riferimento per la cultura a San Francisco.

Successivamente Ferlinghetti ritornò a San Francisco dove insieme a Peter Martin inizia la pubblicazione di un giornale chiamato "City Lights." City Lights fu un tentativo di dare voce al fermento culturale dell'area della Baia di San Francisco. Dopo poco tempo i due decisero di aprire una libreria proprio sotto i loro uffici, e anche queste divennero dei luoghi dove il fermento culturale della baia di San Francisco trovava sfogo.

Questa libreria "The City Lights bookstore" esiste ancora oggi. Ferlinghetti ha pubblicato il suo primo libro di poesia "Pictures from a Gone World" nel 1955 per la City Light, la casa editrice da lui fondata. La sua seconda raccolta " Coney Island della mente" (A Coney island of the mind) fu pubblicata nel 1958 ed ebbe un successo inaspettato, tanto da vendere oltre un milione di copie. Ferlinghetti era anche un editore all’avanguardia che non si faceva spaventare dalle proibizioni di un’America ancora bigotta. Fu il primo a pubblicare “L’urlo” di Ginsberg, e per questa ragione fu accusato di oscenità.

Ferlinghetti possedeva un luogo di ritiro in una zona selvaggia della costa californiana, Big Sur: amante della natura, era caratterizzato da una spiritualità liberale. Questi aspetti del suo carattere lo portarono all'amicizia con buddhisti praticanti americani, fra cui Ginsberg e Gary Snyder. Per l'aspetto politico, si descrisse a lungo come un anarchico con notevoli sfumature, soltanto più tardi appoggio i sistemi politici dei paesi scandinavi, caratterizzati per la libertà e per una forte presenza dello Stato sociale. 

Ferlinghetti era forse il più politicizzato tra i poeti e gli scrittori della cultura Beats. Proprio per aver partecipato a una guerra, le sue convinzioni nascevano dall’esperienza vissuta, cosa che non sempre è accaduta tra gli scrittori della sua generazione, che comunque parteciparono attivamente alle proteste per la guerra nel Vietnam

Ferlinghetti è morto alle ore 21.45 della notte del 22 febbraio per un enfisema polmonare nella sua abitazione. Aveva 101 anni.

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