Il piccolo viaggio di cui vorrei parlarvi oggi porta nuraviganne alla scoperta di due bellissimi dolmen e di in meraviglioso castello. I due dolmen si trovano nel comune di Dorgali, il Dolmen "Campu" Pistiddori, si trova vicino alla strada, è di modeste dimensioni, la pietra di chiusura è ancora intatta, molto bello, immerso nel verde sotto un bellissimo albero. Al secondo dolmen Motorra ci si arriva percorrendo un viale alberato, una volta sul campo prima di avvicinarci al menhir ci rendiamo conto che tutto intorno ci sono tante pietre basaltiche, come un viale lastricato, ovviamente è tutto naturale... , che rendono lo scenario incredibile.
Ci avviciniamo e il dolmen è un bel gran dolmen, maestoso, imponente, la
pietra di copertura enorme è ancora intatta poggia sopra otto lastre, dai lati
del corridoio parte un doppio circolo di pietre, purtroppo su un lato ci cresce
troppa vegetazione, sicuramente era tumulto, è davvero una meraviglia.
Incorniciato dalle montagne in uno scenario pazzesco. (Un fuori onda, in questa
stagione ci mettiamo sempre lo spray anti zecche, ho il terrore, mentre perlustravo,
me ne ritrovo addosso una enorme, velocissima, rimango basita per quanto siano
grandi ultimamente, ho leggermente urlato, credo di aver svegliato anche i
nostri avi)...
Dopo ore passate ad ammirarlo e cercare di capire come fosse, ci spostiamo
verso Galtellì per poter visitare il castello di Pontes, c'è sa Jacca aperta, di fianco un pastore che munge le pecore con la
mungitrice mobile, il cane che riposa sotto gli alberi al fresco. Per tutto il
percorso, una salita ripidissima tra lentischi, un forno di calce, non facciamo
altro che ripeterci impossibile qua non ci fosse qualche nuraghe o villaggio,
nel viale ci sono dei cartelloni che parlano della flora e fauna, del monte
Tuttavista e info sul castello, in uno degli
ultimi cartelli troviamo scritto che durante gli scavi furono trovati dei resti
di capanne nuragiche con conci di roccia vulcanica lavorati e decorati da
motivi nuragici geometrici incisi.
L'emozione e davvero grande, il castello era circondato da una cinta
muraria, fu utilizzato anche in epoca romana, si pensa fu edificato nell'anno
1070, caduto poi nelle mani dei catalano-aragonesi, nel 1333. La struttura fu
abitata fino al XV secolo.
Arrivati in cima, la bellezza pura, un senso di pace e di potenza, i resti del castello sono bellissimi, i tipi
di muri sono di diverse fattezze, meravigliose le scale e la cisterna. Il
castello si trova incorniciato dal monte Tuttavista, dal golfo di Orosei, dai
paesi limitrofi nella piana del Cedrino e dal Monte Albo... La nostra piccola isola è ricca di bellezze in ogni luogo. Il castello fu reso noto dalla scrittrice Nuorese, premio nobel Grazia
Deledda nel libro canne al vento... Il suo ultimo proprietario fu il Barone
Guiso di cui si racconta che...
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Natalia Guiso
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