Dopo
mesi di rosso e arancione, la prima cosa che facemmo in bianco, noi che le
domeniche le passavamo da anni immersi in silenzio dei suoni della natura... Fu
una full immersion a Borore. La prima
parte del viaggio consistette nell'aver visitato tre siti di nome Uore, una
bellissima tomba dei giganti, una fonte e una nuraghe...
Il primo
sito che abbiamo esplorato è la tomba dei giganti. Quel
che colpisce della sepoltura è l'enorme stele centinata bilitica, in posa si
trova la parte inferiore, è di forma rettangolare, presenta nel mezzo una
frattura verticale, molto spessa e sono visibili le scanalature dell'incasso.
Tra i due blocchi, alla sinistra si trova una parte della stele superiore, i
due conci presentano una spessa cornice, ben lavorata, il corridoio è mezzo
interrato. La sepoltura deve essere stata meravigliosa e colossale.
A poca
distanza, si trova immersa nel verde una bellissima fonte. A primo impatto sembra quasi un piccolo dolmen, la pietra di chiusura è
molto grossa, ma quanto ti avvicini noti i piccoli conci che poggiano su un
fondo circolare, levigato, lavorato in modo perfetto. L'acqua è molto limpida,
fuoriesce dal lato posteriore. Cerco di capire se è di approvvigionamento o
sacra, ma penso sia sacra per via della pietra
perfetta di basamento, chissà come doveva presentarsi o cosa
c'era intorno oltre a lei, si tratta di una zona molto ricca d'acqua.
Dopo aver
adorato la fonte, proseguiamo verso il nuraghe, il
monotorre si presenta con dei grossi conci ben sbozzati, purtroppo ha subito il
crollo della tholos perciò non si può visitare e capire l'architettura interna,
ma cerchiamo di farci un' idea per quanto riguarda le scale, il corridoio,
l'entrata. A cornice del nuraghe ci sono delle pecore, molto docili, passiamo
in mezzo senza disturbarle, ci seguono come se stessero aspettando del mangime,
mi fermo a fotografarle. Sembrano tutte in posa a guardarci. Il profumo dell'erba, in ronzio delle api, il belare delle pecore, mi fanno
dimenticare per un attimo la situazione che stiamo vivendo, mi sento in quel
momento viva con un po' di speranza nel cuore.... Il
viaggio continua... (quando eravamo in zona bianca).
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