Sono sconcertato dai maldestri giochi di
prestigio di Solinas. Tipo quelli che gli cadono le carte dappertutto, gli
scappa il coniglio dal cilindro e poi fanno l’inchino sorridenti come se fosse
andato tutto bene. Per colpa sua e della sua giunta siamo finiti
in zona arancione, per colpa dell'imbarazzante
incompetenza e pressapochismo anche nella comunicazione dei dati, fenomeno che
fa acqua da tutte le parti sia nella circolazione interna – come da tempo
denunciano i sindaci – sia in quella esterna.
Per colpa della sua confusione
organizzativa e di una gestione della pandemia alla Stanlio e Ollio, scaricata
interamente sui lavoratori e sulla avanguardistica tecnica dell’incrocio delle
dita, adesso a disastro si aggiunge disastro, con
i Sardi ancora costretti alle ulteriori restrizioni arancioni, disagi continui,
imprese in coma. E altre migliaia di giovani che
preparano le valigie.
E in questa situazione, (de)generata
dall’incompetenza e dall’improvvisazione, devo vedere Solinas che prima butta
qualche migliaio di euro in un ricorso inutile tecnicamente ma utile
propagandisticamente, e poi fa il difensore dei Sardi che ce l’ha messa tutta
contro il governo cattivo. Da ieri piagnucola che ha difeso i Sardi, lui che è
il vero responsabile assieme alla sua giunta dei miracoli, della ulteriore
stretta a cui siamo costretti.
Magari farebbe più bella figura se
impegnasse il tempo a fare il suo dovere e a far funzionare - almeno
decentemente, se non è troppo - la macchina amministrativa. Ma forse era troppo impegnato nella allegra distribuzione di ben retribuiti
incarichi di cerimoniere, autisti e addetti di
gabinetto tra i suoi fidati...
Pier Franco
Devias
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