Le vaccinazioni dell'Epifania fatte al Cto
di Iglesias finiscono sotto la lente di ingrandimento dei Nas. I carabinieri
del Nucleo antisofisticazioni venerdì scorso si sono presentati nel presidio di
via Cattaneo per acquisire l'elenco di coloro che il 6 gennaio sono stati
sottoposti alla vaccinazione. Dalle 150 alle 180 persone, secondo quanto
riportato nella nota che la Cisl Funzione pubblica del Sulcis Iglesiente, a
firma del segretario Claudio Nuscis, ha inoltrato al commissario dell'Ats,
all'assessore regionale alla Sanità e alla Procura chiedendo spiegazioni su una vicenda che presenterebbe qualche ombra.
In particolare per quanto concerne il
«mancato rispetto delle priorità di vaccinazione»: allo stesso segretario Nuscis sarebbero arrivate segnalazioni su persone non facenti parte dell'ambiente sanitario, «non
dipendenti Ats e perfino qualche esponente del mondo politico locale».
Riserbo stretto. L'operazione dei militari dell'Arma è avvolta dal più stretto riserbo e
non è dato sapere, al momento, se sia direttamente legata alle esternazioni
fatte dal segretario della Cisl Fp o se sia riconducibile a una più generale
attività di monitoraggio delle vaccinazioni. Certa è l'acquisizione di
documentazione dagli uffici del Cto. Una tappa è stata fatta anche a Carbonia,
nella farmacia del Sirai.
Fase propedeutica. «Ben venga l'ispezione se serve a fare chiarezza», commenta Claudio Nuscis.
Oggi, annuncia, «chiederò ulteriori spiegazioni al commissario straordinario
Massimo Temussi anche in merito al progetto vaccinale che, per me, è
inesistente in quanto non era neppure finanziato. Le prerogative che qualcuno
si è attribuito, peraltro, sono all'interno di un progetto extra orario normale
di lavoro». Un piano - il cui coordinamento è affidato a Giuseppe Ottaviani -
allegato alla determina del dicembre scorso, a firma dell'allora direttore ad interim
dell'Assl, Carlo Murru: attualmente quel posto è vacante e si è in attesa di
una nuova nomina.
Ottaviani getta acqua sul fuoco: «Dispiace
che il sindacalista, peraltro rappresentante di una sigla così importante, si
sia affidato alle voci anziché rivolgersi direttamente a me per avere chiarimenti»,
replica al telefono. «Gli avrei detto che quella svolta al Cto il
6 e il 7
gennaio era un'iniziativa propedeutica alla campagna di vaccinazioni vera e propria. E lo avrei rassicurato anche sul fatto che nessuno, al di fuori del
personale ospedaliero, è tra le persone vaccinate». Un aspetto, questo, che
sarà certamente verificato dai Nas. «La loro - aggiunge Ottaviani - è stata una
normale ispezione nell'ambito dei controlli disposti per le vaccinazioni e ha
riguardato anche la conformità dei macchinari per la conservazione».
La fase uno. La
campagna di vaccinazione vera e propria si svolgerà, salvo imprevisti, sabato e
domenica prossimi al cinema multisala di Iglesias: le dosi saranno inoculate
agli operatori ospedalieri di tutte le categorie (entro febbraio si dovrebbe
fare il richiamo). Come da disposizioni ministeriali, sono previste due fasi:
quella dedicata al personale (diretti, interinali, convenzionati, appalti) della
sanità, a operatori e ospiti di strutture residenziali e quella (di cui non si
conosce ancora la data di avvio) al resto della popolazione.
Cinzia Simbula
Articolo
Unione Sarda del 05.01.2021
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Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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