giovedì 28 gennaio 2021

Archeologia industriale. Ex risaie di San Sabba.


San Sabba, presso Trieste, è il più imponente lager presente sul territorio nazionale italiano, venne costituito nel 20 ottobre 1943 nell’area dismessa dello stabilimento dove un tempo si lavorava alla pilatura del riso. Fu un campo di transito, detenzione e tortura dal quale passarono più di 25000 deportati, destinati a Buchenwald, Dachau, ed Auschwitz, dai quali nella stragrande maggioranza dei casi non si faceva ritorno. 

Tra i 3 e i 5 mila individui perdettero la vita per mano di Einsatzkommando Reinharde autore di altri sterminii perpetrati nei campi della Polonia. Gli imprigionamenti non avvenivano solo per motivi politici e razziali, le retate coinvolgevano anche civili (omosessuali) come pure persone destinate al lavoro coatto. Nella sala erano presenti una sala tortura per i detenuti politici, soprattutto italiani e croati.

 Non era presente una camera a gas, l’esecuzione infatti veniva compiuta tramite fucilazione o più grezzamente attraverso un colpo di mazza alla base della nuca o ancora tramite l’asfissia provocata dai gas di scarico di alcuni furgoni. Successivamente I cadaveri venivano cremati nel forno.

 Tra il 29 e il 30 aprile 1945 i partigiani jugoslavi (moltissimi partigiani croati furono torturati, uccisi deportati da San Sabba) erano diretti proprio verso la ex risiera, con l'ordine di uccidere nazisti e fascisti per immediata fucilazione. I nazisti tuttavia fuggirono, misero in libertà i pochi superstiti e, con l’intento di eliminare le prove degli eccidi, fecero esplodere il forno crematorio insieme alla sua ciminiera.

 Dopo la liberazione, fu decisione del governo di adibire l’area a campo raccolta per sfollati e, in un secondo momento, venne allestito un campo per l’accoglienza dei profughi giuliani, dalmati ed esuli istriani, tutto ciò fino al 1954. Nel 15 aprile 1965, un decreto presidenziale, stabilì che la Risiera di San Sabba venisse considerata come Monumento Nazionale. Nell’aprile 1976 si è concluso a Trieste il processo per i crimini di guerra perpetrati a San Sabba, i responsabili del Lager furono condannati da un tribunale italiano, ma sfuggirono alle pene che vennero loro inflitte.

 

 

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