martedì 12 gennaio 2021

Scontro in Consiglio Regionale: l'aumento delle cubature è legge.


 

Gli alberghi oltre i 300 metri dalla battigia potranno aumentare le volumetrie del 50 per cento. È questo, in estrema sintesi, il contenuto dell'articolo 3 del nuovo Piano casa. Dopo l'ennesima maratona, dalle 11 alle 22, Il Consiglio regionale lo ha approvato e sempre con i soli voti della maggioranza di centrodestra.

 Cosa cambierà? Prima di tutto, appena la legge entrerà in vigore, gli alberghi stavolta avranno a disposizione un bonus più generoso rispetto al vecchio Piano. Il bonus era del 30 per cento, diventerà - come scritto - del 50. Per far cosa. L'extra potrà essere utilizzato fino al 2023 per aumentare il numero di stanze o adeguarle agli standard internazionali. Oppure «aumentare il numero di stelle con cui ciascun albergo è classificato» e infine «serviranno a ridurre i costi energetici». Subito dopo, ecco un'altra: da oggi in poi gli hotel potranno vendere ad altre strutture turistiche i bonus che non inutilizzeranno purché - si legge - «gli stessi hotel siano all'interno di un'unica lottizzazione o distanti fra loro non più 300 metri in linea d'aria».

 Prima del via libera a questa compravendita, il confronto in aula è diventato esplosivo. Fino al punto che, nel dibattito, Pd e Progressisti hanno denunciato: «Questo assurdo mercato delle volumetrie sfocerà o in una bolla immobiliare oppure in speculazioni senza precedenti». Il centrodestra ha tirato dritto, per poi approvare l'articolo con i suoi soliti dieci voti di vantaggio. Però dopo aver sottolineato: «Gli stessi bonus potranno essere utilizzati anche dalle strutture socio-sanitarie». Poi, all'ultimo momento e dopo un emendamento del Pd, gli extra sono stati concessi anche alle strutture socio-assistenziali, come le Comunità alloggio.

 Gli altri bonus. Sempre gli alberghi oltre i 300 metri dal mare potranno in futuro aumentare i metri quadri di hall e sale congressi per «garantire il rispetto della distanza di un metro fra le persone». Oppure chiudere le verande per 240 giorni, quindi ben oltre la stagione estiva, o coprire le piscine senza che «la struttura incida però sulla volumetria totale». Ultima novità: i servizi turistici potranno aumentare le cubature del 25 per cento.

 Concorrenza sleale. Secondo le opposizioni c'è anche dell'altro: «A causa dell'infinità di bonus edilizi concessi a chiunque - hanno detto - finirete anche per stravolgere e drogare l'offerta turistica». Perché? «Perché proprio a causa delle cubature extra che avete già concesse alle seconde case oltre i 300 metri dal mare, purtroppo aumenterà a dismisura il mercato nero estivo dei posti letto a discapito degli alberghi. Chi potrà costruire, finirà per affittare le stanze ai turisti». Anche su questo rischio la maggioranza non ha risposto e l'articolo è stato approvato.

 Sottotetti e seminterrati. Col Piano casa del centrodestra, sarà possibile inoltre «il recupero e l'uso a fini residenziali delle volumetrie di sottotetti, piani pilotis e seminterrati nei centri urbani e nelle zone turistiche oltre i 300 metri dalla battigia, con la sola esclusione delle aree a rischio idrogeologico». Al di là delle questioni tecniche, leggi altezze e cubature minime, gli articoli 4 e 5 hanno scatenato l'ennesimo scontro.

 Secondo le opposizioni «il vostro è di fatto un via libera sconsiderato alla realizzazione di loculi. In alcuni casi finiranno per essere purtroppo delle trappole mortali». Il centrodestra non ha fatto passi indietro neanche stavolta e gli articoli sono stati approvati con un scarto abbondante di voti. Oggi andrà in scena il sesto confronto consecutivo sul Piano ma con una certezza: non ci saranno bonus dell'ultim'ora per gli hotel nei 300 metri dal mare.

 

(ua)

 

 

Articolo Unione Sarda del 12.01.2021

 

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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