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Dicembre 1980) A New York è assassinato John Lennon, ex membro dei Beatles, una
delle più famose band nella storia del rock. Dopo lo scioglimento del gruppo,
Lennon aveva continuato la carriera da solista e si era dedicato, insieme alla
compagna Yoko Ono, all’attivismo politico. L’artista è
colpito da cinque colpi di pistola sparati da uno squilibrato, Mark David
Chapman, davanti al residence dove viveva (palazzo Dakota), nel cuore di
Manhattan. Dopo aver sparato l’assassino non scappò, ma restò sul luogo
del delitto in attesa della polizia.
Prima
di essere sparato Lennon aveva in mano i nastri di «Walking On Thin Ice», una
canzone scritta da Yoko Ono il cui contenuto (considerazioni sull’imprevedibilità
della vita e della morte) suona oggi come un tragico presagio.
Chapman, fervente cristiano, non poteva tollerare l'affermazione fatta da
Lennon nella sua canzone “God”: «Dio è solo un concetto col quale misuriamo il
nostro dolore», o quella inserita in “Imagine,” (una delle più popolari canzoni
di tutti i tempi) dove il cantante inglese affermava di
sperare in un futuro dove non esistessero religioni a mettere gli uomini gli
uni contro gli altri.
L'omicidio
avvenne mentre Lennon usciva di casa: Chapman gli strinse la mano e si fece
firmare un autografo sulla copertina di Double Fantasy, ultimo album di Lennon.
Dunque attese per altre quattro ore. Il custode del Dakota, José Perdomo, ed un
tassista che si trovava nei paraggi, notarono lo
squilibrato in piedi nell'ombra accanto al portone d'ingresso.
Pochi
secondi dopo il passaggio di Lennon e Yoko Chapman uscì dal suo nascondiglio e
sparò cinque colpi in rapida successione con un revolver
Charter Arms 38 Special, da una distanza di circa tre metri. Basandosi
sulla descrizione dei fatti del detective James Sullivan della NYPD, numerose
radio, reti televisive, e giornali riportarono che Chapman, prima di sparare,
esclamò «Mr. Lennon!», e poi si accovacciò in posizione di tiro piegando
leggermente le ginocchia.
Gravemente ferito, Lennon venne dichiarato morto all'arrivo al
Roosevelt Hospital.
Poco tempo dopo, delle stazioni radio locali diffusero la notizia della morte
dell'ex Beatles, e una folla di suoi fans si radunò commossa nei pressi del
Roosevelt Hospital e davanti al palazzo Dakota. Il
corpo di Lennon fu cremato al Ferncliff Cemetery di Hartsdale (New
York), due giorni dopo il decesso; le sue ceneri furono consegnate a Yoko Ono,
che scelse di non far celebrare nessun funerale.
Oggi
Chapman, che sta scontando l'ergastolo nel penitenziario "Wende
Correctional Facility" nello Stato di New York, si dice pentito:
"Sono stato un'idiota" ha affermato davanti alla commissione chiamata
a decidere sulla libertà condizionata, finora sempre negata. L'uomo ha
sottolineato di aver riscoperto la fede religiosa in carcere e di essersi reso
conto che si può scegliere tra Cristo e il crimine.
"All'epoca
- si legge nella trascrizione rilasciata dalla commissione - non pensavo ad
altri che a me. Mi dispiace di aver causato tanto
dolore. Mi dispiace per essere stato un tale idiota e aver scelto la
gloria sbagliata." Le parole del suo possibile pentimento non furono
credute, dato che la corte gli negò la libertà condizionata. La motivazione del
provvedimento era essenziale: Chapman era un pericolo per se stesso e soprattutto
per la società, dunque non poteva essere liberato. Il 27 agosto 2020 per
l'undicesima volta la commissione giudicante dello stato di New York ha negato
a Chapman la libertà condizionata.
Vincenzo Maria D'Ascanio
Nella foto gli occhiali di Lennon, che sarebbero stati appoggiati da Yoko Ono su un davanzale dopo il tragico evento.
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