venerdì 9 aprile 2021

Vaccini avanti adagio tra speranze e proteste.


 

Dopo lo stop di Pasqua, con sole 39 somministrazioni, risalgono i numeri delle vaccinazioni ma le dosi somministrate nelle ultime 24 ore sono state solo 6.691 (4.718 primo ciclo e 1.973 di richiami), e quindi ben lontane dalle oltre 8mila raggiunte nei primi due giorni di aprile e dal target delle 17mila quotidiane fissate per  fine mese dal commissario nazionale per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Ad oggi è stato somministrato il 74,9 per cento delle dosi consegnate, cioè 270.990 (prima dose 197.748 e seconda 73.242) rispetto alle 361.870 fiale finora assegnate.

 

In pratica una dose è stata somministrata al 12,1 per cento della popolazione, mentre ad aver completato l'intero ciclo è stato solo il 4,5. È una percentuale ancora troppo bassa, e infatti la Sardegna continua a essere in fondo alla classifica nazionale. Certo, qualche passo avanti è stato fatto, ma la cabina di regia regionale dovrà dare comunque il massimo nelle prossime settimane, oppure sarà impossibile raggiungere il primo traguardo (12mila vaccinazioni al giorno entro metà mese) e ancora meno quello successivo: 19mila quotidiane il 30 aprile. Se quel traguardo non dovesse essere raggiunto, è scontato che il generale Figliuolo, era a Cagliari una settimana fa, ritornerebbe a farsi sentire e alla fine potrebbe scattare il commissariamento.

 

Le polemiche. Mercoledì a essere vaccinata è stata soprattutto la categoria «altro» con 3.152 dosi. Da sempre è proprio questa fascia a scatenare un'infinità di polemiche. Stando ai report della Fondazione Gimbe, in questa classifica, la Sardegna continuerebbe a essere fra le prime. Tant'è che, in Consiglio regionale, le opposizioni hanno chiesto all'assessorato alla sanità e all'Ats-Ares di fare chiarezza su chi siano i vaccinati finora inseriti nella categoria «altro». I Progressisti sono scesi in campo con una richiesta di accesso agli atti degli elenchi sugli ultimi mesi di somministrazioni. Per ora, come ha sottolineato il capogruppo Francesco Agus, solo l'Azienda universitaria di Sassari ha risposto alla richiesta. Mentre l'Ats-Ares e il Brotzu non avrebbero ancora svelato chi sono gli altri convocati nei vari centri di vaccinazione.

 

Le opposizioni hanno sollecitato più trasparenza anche su un'altra possibile zona grigia: esistono, anche in Sardegna, le cosiddette liste di riservisti? Sono le persone convocate all'ultimo momento, per evitare - è stata questa la giustificazione in altre Regioni - che le eventuali dosi giornaliere avanzate vadano sprecate. Le opposizioni lo hanno ribadito: «Oltre all'efficienza, che non c'è, serve anche trasparenza, oppure la Sardegna continuerà a essere in coda».

 

Code e proteste. A Sassari e Nuoro è stato un mercoledì nerissimo, ma anche alla Fiera di Cagliari non sono mancati i disagi. Fuori dagli hub sono state registrate lunghe file d'attesa e troppi ritardi negli appuntamenti per le somministrazioni. Alla Promocamera, a Sassari, il serpentone dei vaccinandi è stato persino cronometrato, arrivando a stabilire il record delle quattro ore, con in mezzo alla strada soprattutto gli over 80.

 

A Nuoro, davanti al cancello della scuola Ciusa – sede dell'hub per la somministrazione della dose di richiamo - è stato segnalato tutto il giorno un maxi assembramento soprattutto di anziani infreddoliti e la protesta s'è fatta sentire forte per diverse ore. File anche alla Fiera di Cagliari, dove s'è formata anche un'impressionante coda di auto nel piazzale prima dell'ingresso ai due padiglioni, uno per la prima dose, l'altro destinato ai richiami.

 

Non è stato facile per i volontari della Protezione civile evitare che la situazione degenerasse. Ma cos'è accaduto di fatto a Sassari, Nuoro e Cagliari? Non c'è stata una risposta ufficiale da parte della Regione, se non quella ripetuta da giorni: «Abbiamo pochi team di vaccinatori». Comunque i tre casi hanno fatto il giro dei social e fatto gridare allo scandalo. (ua)

 

Articolo “La Nuova Sardegna” del 09.04.2021

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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