Si chiude un'era all'Azienda ospedaliero-universitaria
di Cagliari. In carica dal 29 dicembre 2014, Giorgio Sorrentino si è dimesso da
direttore generale ieri, nel giorno del suo sessantaseisimo compleanno.
«Avremmo preferito, ovviamente, concludere il mandato in altro modo, ma il
rispetto e la lealtà nei confronti dell'istituzione, ci impone di farlo oggi»,
scrive in una lettera ai colleghi dell'AoU, firmata anche dalle direttrici
amministrativa e sanitaria – anche loro dimissionarie – Roberta Manutza e Paola
Racugno.
«Lealtà e rispetto». «Lealtà
e rispetto», precisa Sorrentino, «che ci ha sempre guidato in ogni nostra azione». La
bufera è scoppiata il 7 aprile, quando i vertici dell'azienda hanno partecipato
al pranzo delle polemiche di Sardara, in zona arancione e con le
restrizioni del caso. Il banchetto proibito che
tre giorni fa ha fatto scattare il procedimento disciplinare
con l'invio di lettere dalla direzione generale dell'assessorato
al Personale ai dirigenti e funzionari che erano presenti.
«Mi dispiace, sinceramente ritenevo si trattasse di un
incontro che riguardasse più direttamente la mia azienda e per questo ho
portato lo staff. È stata una leggerezza», ha subito dichiarato e poi
confermato in Procura Giorgio Sorrentino quando è stato interrogato come
persona informata sui fatti. Ieri ha lasciato e tornerà a fare il dirigente
unico normale, il medico semplice nella struttura Programmazione e controllo
guidata da Luigi Minerba. Quello che faceva prima del 2014.
La lettera. La lettera ai
colleghi inizia così: «Abbiamo rassegnato le dimissioni per senso delle
istituzioni e amore dell'azienda. Una decisione non facile e neppure semplice,
ma lo facciamo con spirito libero e con senso di profonda gratitudine per l'Azienda
ospedaliero-universitaria e per ciascuno di voi: i rettori che si sono
succeduti, medici, infermieri, oss, tecnici, amministrativi, dirigenti,
collaboratori, specializzandi, studenti, fornitori, Rls e Organizzazioni
sindacali». Grazie, in particolare, «per questi anni insieme e per il lavoro
intenso che ha portato l'Aou di Cagliari a raggiungere risultati importanti».
Tra gli altri: «La forte espansione del Policlinico
Duilio Casula con l'apertura del Pronto Soccorso e il trasferimento dal San
Giovanni di Dio di diversi reparti, con la progressiva trasformazione
dell'ospedale Civile in quello che abbiamo chiamato "Ospedale di
giorno"». Per non parlare «di quest'anno di emergenza dove insieme abbiamo
affrontato il Covid, con molte difficoltà ma con un grandissimo spirito di
servizio. Lo dimostra l'impegno formidabile che avete e abbiamo messo nell'organizzazione
del piano vaccinale». Infine un apprezzamento forte per <>.
La polemica. Tutto questo però
non è bastato a convincere i vertici AoU a "resistere". D'altra parte
il presidente della Regione era stato chiaro da subito lasciando trapelare di
reputare «inconciliabile la permanenza in qualunque ruolo o incarico regionale di
chi abbia violato le norme di contenimento della pandemia sulle quali i
pubblici ufficiali o coloro che sono incaricati di pubblico servizio devono per
primi dare il buon esempio».
Ieri anche l'assessore agli Enti locali Quirico Sanna si è espresso in proposito, ma nel
contesto della polemica politica con l'opposizione: «Se
uno è nominato ha il dovere, qualora abbia
commesso un errore grave, di dimettersi»,
ha scritto su Facebook, «ma se uno è eletto il giudizio lo può dare solo il
popolo con il proprio voto. Lo dico perché c'è gente che pensa che dopo una
sonora sconfitta si possa rifare con le dimissioni di chi lo ha umiliato alle
elezioni: diciamo che costui o costoro, dovranno aspettare altri 54 mesi».
Intanto il sindacato Usb lavoro privato ha scritto
alla Fondazione Teatro lirico di Cagliari, al sovrintendente, al presidente e a
tutti i consiglieri del Cdi, al direttore amministrativo e ai revisori dei
conti per chiedere di rimuovere con urgenza il direttore artistico Luigi Puddu
dal suo incarico: <>. Anche Puddu era al pranzo di Sardara.
Roberto Murgia
Articolo “Unione Sarda” del 23.04.2021
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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