L'inchiesta Saltafila adesso diventa un caso
istituzionale. Da un lato il procuratore di Oristano Ezio Domenico Basso
conferma che tra le cinquanta
vaccinazioni anomale ci sono anche ufficiali e dirigenti di polizia. Dall'altro le forze dell'ordine ribadiscono
di aver seguito le direttive delle circolari interne ai vari dipartimenti. La questione
è più che mai delicata e l'indagine è appena gli inizi, numerosi aspetti sono
ancora tutti da chiarire tant'è che non ci sono contestazioni nei loro
confronti.
Le anomalie. Nei registri dei
vaccinati, finiti sotto la lente dei Nas di Cagliari, ci sono anche Giusy Stellino, ex questore di Oristano ora in
servizio a Ravenna; Pino Scrivo, vice questore
aggiunto e dirigente della polizia amministrativa; Andrea
Taurasi, colonnello e comandante provinciale della Guardia di finanza.
Ma anche altri esponenti delle forze dell'ordine.
Secondo gli inquirenti, sarebbero stati
vaccinati con Pfizer e non con AstraZeneca e qualcuno avrebbe fatto somministrare
la dose anti Covid anche ai familiari. Nessuno è indagato, alcuni si sono già confrontati con la
comandante dei Nas Nadia Gioviale per chiarire
vari aspetti. E nei prossimi giorni dovrebbero
essere convocati gli altri.
Gli accertamenti.
Le verifiche sono in corso, devono essere acquisiti ulteriori atti e poi si
dovranno incrociare tutti i dati. Un lavoro molto delicato che punta alla fase
iniziale della campagna vaccinale, quella compresa tra febbraio e marzo scorsi
quando in base alle direttive le dosi Pfizer sarebbero dovute essere destinate
al personale socio-sanitario, a quello delle residenze sanitarie e agli
ultraottantenni. Mentre per le forze dell'ordine era previsto il vaccino AstraZeneca.
Quella fase in cui, come nei giorni scorsi ha chiarito Efisio Trincas (medico
del poliambulatorio di Oristano, anche lui all'attenzione dei Nas), non c'erano
protocolli chiari né esistevano liste di riserva ma era raccomandato solo di
non sprecare le dosi perché i vaccini erano pochi.
In quest'ottica andrebbero lette quelle
somministrazioni che invece per la Procura sono sospette.
Ma ci sono molte incognite e infatti vengono
vagliate attentamente anche le varie certificazioni sulle
condizioni di salute e i moduli compilati al momento della somministrazione. Inoltre si dovrà valutare il grado
di consapevolezza delle persone vaccinate:
sapevano che facendo il vaccino in quel preciso
momento lo stavano sottraendo a chi ne aveva diritto?
Le reazioni. Gli esponenti delle
forze dell'ordine coinvolti preferiscono non commentare in attesa di poter
chiarire l'intera vicenda. «Io so solo che si stanno svolgendo accertamenti»
spiega il comandante Taurasi. Tutti raccomandano cautela, l'attuale questore
Giuseppe Giardina ribadisce: «C'è un'indagine in corso, aspettiamo». Di certo
per disciplinare le vaccinazioni tra le forze dell'ordine esistono specifiche
circolari interne che, secondo i diretti interessati, sono state seguite.
L'indagine. Sono indagati 12 medici e 4
infermiere del poliambulatorio. Ieri intanto è stato presentato un esposto da un paziente
fragile, ex finanziere ancora in attesa di un
vaccino.
Valeria Pinna
Articolo “Unione Sarda” del 21.04.2021
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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