lunedì 12 ottobre 2020

Più contagi, cresce la psicosi Pioggia di chiamate al 118


 

La curva dei contagi nell'Isola continua a puntare verso l'alto, l'indice di trasmissione Rt è a 1,01 (la settimana scorsa era a 0,86). Crescono i nuovi casi di positività, i ricoveri, i pazienti gravi, la paura per il virus e lo scontro politico sui posti letto. Il Covid fa anche un'altra vittima: una 73enne di Sorgono, che era ospite della Casa protetta Donna Marianna Serra. Aveva diverse patologie, meno di una settimana fa era stata ricoverata a Sassari, dove è morta ieri. Tutti i tamponi fatti nella struttura residenziale, agli anziani e agli operatori, sono risultati negativi.

 I numeri. La vittima non è stata ancora conteggiata nell'ultimo bollettino regionale, che registra 134 infezioni - su 2.555 test - 116 rilevati da screening e 18 da sospetto diagnostico; quattro ricoverati in più (il bilancio è di 133) e altri quattro ulteriori in terapia intensiva (23 in tutto). Trentasette sono i guariti nelle ultime ventiquattr'ore e altri 23 guariti clinicamente. Soltanto al Santissima Trinità di Cagliari ieri sono state dimesse dieci persone.

 Ansia e psicosi. Oltre ai numeri, aumenta l'allarme tra la gente. Se la febbre sale oltre 37, molto spesso scatta il panico. Dal 118 raccontano che in questo periodo le chiamate di persone preoccupate di avere il coronavirus sono un'infinità, quasi ai livelli della fase 1 di marzo. Basta un sintomo, anche leggero, per chiedere l'intervento di un'ambulanza. Una situazione che sta portando a un sovraccarico dei centralini e degli accessi nei pronto soccorso, dove ogni giorno e ogni notte c'è tanta gente in attesa di fare il tampone e di essere visitata. Capita che anche i medici di famiglia e i pediatri spediscano agli ospedali Covid per accertamenti i pazienti con temperatura elevata, tosse e dolori muscolari (potrebbe essere influenza, ma meglio non rischiare).

 Lo scontro. Intanto l'assessore alla Sanità Mario Nieddu replica alle critiche sollevate dai Progressisti sui posti letto Covid, «da tempo insufficienti», dice il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Agus, che ha anche denunciato «il colpevole ritardo dell'autorizzazione al trasferimento del reparto di Ortopedia del Santissima Trinità all'ospedale Marino, per liberare altri spazi. Un trasferimento che, dopo dieci giorni, non è ancora operativo».

 Dice l'assessore: «È grave che vengano diffuse informazioni che non corrispondono al vero al solo scopo di generare allarmismo. L'emergenza in Sardegna è sotto controllo, ma qualcuno si ostina a soffiare irresponsabilmente sul fuoco alimentando la paura nei cittadini, al punto di distorcere, se non ribaltare, la realtà». Prosegue Nieddu: «Non è mai accaduto che persone in cui è stata accertata la positività al virus siano stati trasferiti in ospedali non Covid-19 per far fronte a una presunta carenza di posti letto, mettendo in pericolo gli altri pazienti e gli operatori sanitari. È vero il contrario, cioè che pazienti in cui è stata riscontrata la positività siano stati trasferiti negli ospedali Covid da altri centri. Da oggi (ieri, ndr.) al Santissima Trinità saranno attivi ulteriori venti posti letto, che andranno ad aggiungersi ai novantuno già presenti nel presidio». E dal Santissima Trinità arriva la conferma che da ieri sera i venti posti letto ulteriori sono disponibili, 4 medici e 12 infermieri sono già stati reclutati, e in questo momento non c'è carenza di spazi anche perché sono stati mandati a casa dieci pazienti guariti.

 L'Istituto di Sanità. Balzo di contagi in Italia: ieri 5.372 nuovi casi di positività, 28 morti, 161 ricoverati in più e 29 in terapia intensiva. La regione più colpita è la Lombardia (983 infezioni) seguita dalla Campania (769). La maggior parte dei focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (il 77,6%) - comunica l'Istituto superiore di sanità. Nel Paese «si osserva un'accelerazione del progressivo peggioramento dell'epidemia di Sars-CoV-2, che si riflette in un notevole carico di lavoro sui servizi sanitari territoriali». Continua a crescere l'indice Rt, supera il valore soglia di 1 in 13 regioni (l'Isola è tra queste) e nelle province di Trento e Bolzano.

 

Cristina Cossu

Articolo tratto da l’Unione Sarda del 10.10.2020

 

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Federico Marini

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