La crisi legata alla
mancanza di acqua a Nuoro e Mamoiada per la rottura della condotta di Janna ‘e
Ferru è solo l'ultima prova dell'inaffidabilità e dell'inefficienza del gestore
Abbanoa.
Un poltronificio utile ai partiti unionisti di centrodestra e centrosinistra,
che in questi anni non hanno fatto altro che piazzare i propri uomini
all'interno dei posti chiave, trascurando lo scopo principale:
l'approvvigionamento idrico dei cittadini sardi.
Condotte colabrodo e in materiali pericolosi per la salute dei cittadini (si pensi che la condotta incriminata è in cemento-amianto), nessun reale piano di sostituzione e ammodernamento della rete ma solo interventi per tamponare eventuali guasti.
Il soddisfacimento di un bisogno elementare come
l’accesso all’acqua potabile non può essere affidato a una società che, a
fronte di stipendi esorbitanti per i suoi dirigenti, si dimostra incapace di
pianificare il rinnovo periodico della sua rete di distribuzione, vivendo di
emergenza e tirando a campare. Crediamo
che sia venuto il momento di mettere in discussione in ogni sede possibile
l’attuale dipendenza di Abbanoa dall’influenza dei grandi partiti: non è
più rinviabile una radicale riforma che ponga al centro della società la
competenza e l’ottimizzazione delle risorse e non la lottizzazione politica.
In chiusura intendiamo esprimere la solidarietà
alla protezione civile comunale, impegnata con le numerose richieste di acqua
da parte delle persone più fragili, e alle squadre di emergenza attualmente
impegnate nella riparazione delle tubature. I lavoratori sono costretti a
operare a temperature proibitive e sotto ferragosto, scontando col loro
sacrificio l’incompetenza e il lassismo di una classe dirigente che oggi più
che mai si dimostra inadatta e incompatibile con gli interessi dei cittadini.
Liberu – Lìberos Rispetados Uguales
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