Questo volume, il terzo della mia “Letteratura e civiltà della Sardegna”
(Edizioni Grafica del Parteolla, 2013-2016), dedicato interamente al Teatro in lingua sarda, non avrei
potuto scriverlo senza la collaborazione, il contributo e la consulenza di
tanti amici e di molti Autori di testi presenti nel volume stesso.
Tanti Autori che mi hanno messo a disposizione le loro opere ma anche altro
materiale (recensioni, giudizi critici apparsi sulla stampa ecc.).
A loro il mio più sentito ringraziamento. Essi sono: Bruno Michele Aresu, Antonio Contu, Mario Deiana (deceduto l’anno
scorso), Giulio Mameli, Piero Marcialis, Adriana Puddu Anedda, Giovanni Paolo Giampaolo Salaris, Gigi Tatti, Salvatore Vargiu.
Ringrazio inoltre Marco Sini e Gianni Argiolas, Marcello
e Gianni Garbati, per il materiale e i libri
donatimi per una maggiore conoscenza i primi due della loro compaesana, Albina
Angioni; i secondi del loro padre Domenico Garbati, autori ambedue presenti nel
volume.
Ringrazio anche Vincenzo Spiga, Tonio Pani, e Bruno Agus per le preziose informazioni
sui cantadores sardi e Giantonio
Tronci, Presidente della Pro Loco di Guamaggiore, per averci messo a disposizione
una rarissima fotografia.
Un
particolare ringraziamento va
-a Fabritziu Dettori, per le traduzioni dal
sassarese all’Italiano, dei testi dei commediografi di Sassari Giovanni Ennas e
Battista Ardau Cannas;
-a Lussorio Cambiganu per le traduzioni
dei testi della Commedia del pattadese Padre Luca Cubeddu, “Sa congiura
iscoberta de sas Bajanas Madamizantes”;
-a Angelo Carboni-Capiali per il
copioso materiale da lui prodotto e messomi a disposizione sulla commedia
stessa di Cubeddu;
-a Giovanni Casciu, valente
vocabolarista e lessicografo, per i suggerimenti e i consigli offertimi, specie
in relazione alla interpretazione di molte espressioni idiomatiche
sardo-campidanesi;
-a Franco Carlini, da sempre mio
prezioso consulente, per quanto attiene al campidanese;
-a Tonino Loddo, valente studioso di
Lanusei che mi ha messo a disposizione le sue ricerche e i suoi lavori sul
compaesano Tonio Dei, da cui ho abbondantemente attinto per delineare la figura
e l’opera del Dei stesso;
-al mio Editore Paolo Cossu, per il coraggio e la
generosità per la pubblicazione di questa mia ulteriore opera e per i numerosi
testi teatrali da lui editi e messimi sempre a disposizione.
Di Francesco Casula
Nessun commento:
Posta un commento