giovedì 20 agosto 2020

I miei ringraziamenti. Di Francesco Casula.

 



Questo volume, il terzo della mia “Letteratura e civiltà della Sardegna” (Edizioni Grafica del Parteolla, 2013-2016), dedicato interamente al Teatro in lingua sarda, non avrei potuto scriverlo senza la collaborazione, il contributo e la consulenza di tanti amici e di molti Autori di testi presenti nel volume stesso.
Tanti Autori che mi hanno messo a disposizione le loro opere ma anche altro materiale (recensioni, giudizi critici apparsi sulla stampa ecc.).


A loro il mio più sentito ringraziamento. Essi sono: Bruno Michele AresuAntonio Contu, Mario Deiana (deceduto l’anno scorso), Giulio MameliPiero Marcialis, Adriana Puddu Anedda, Giovanni Paolo Giampaolo SalarisGigi Tatti, Salvatore Vargiu.


Ringrazio inoltre Marco Sini e Gianni Argiolas, Marcello e Gianni Garbati, per il materiale e i libri donatimi per una maggiore conoscenza i primi due della loro compaesana, Albina Angioni; i secondi del loro padre Domenico Garbati, autori ambedue presenti nel volume.


Ringrazio anche Vincenzo SpigaTonio Pani, e Bruno Agus per le preziose informazioni sui cantadores sardi e Giantonio Tronci, Presidente della Pro Loco di Guamaggiore, per averci messo a disposizione una rarissima fotografia.

 

Un particolare ringraziamento va


-a Fabritziu Dettori, per le traduzioni dal sassarese all’Italiano, dei testi dei commediografi di Sassari Giovanni Ennas e Battista Ardau Cannas;


-a Lussorio Cambiganu per le traduzioni dei testi della Commedia del pattadese Padre Luca Cubeddu, “Sa congiura iscoberta de sas Bajanas Madamizantes”;


-a Angelo Carboni-Capiali per il copioso materiale da lui prodotto e messomi a disposizione sulla commedia stessa di Cubeddu;


-a Giovanni Casciu, valente vocabolarista e lessicografo, per i suggerimenti e i consigli offertimi, specie in relazione alla interpretazione di molte espressioni idiomatiche sardo-campidanesi;


-a Franco Carlini, da sempre mio prezioso consulente, per quanto attiene al campidanese;


-a Tonino Loddo, valente studioso di Lanusei che mi ha messo a disposizione le sue ricerche e i suoi lavori sul compaesano Tonio Dei, da cui ho abbondantemente attinto per delineare la figura e l’opera del Dei stesso;


-al mio Editore Paolo Cossu, per il coraggio e la generosità per la pubblicazione di questa mia ulteriore opera e per i numerosi testi teatrali da lui editi e messimi sempre a disposizione.

 

Di Francesco Casula

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