150
presentazioni di “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” entro il 2020? Il maledetto
COVID-19 per circa 6 mesi ha impedito la presentazione di “Carlo Felice e i
tiranni sabaudi”. Fortunatamente siamo riusciti, per un pelo, nella
presentazione (la centotrentesima) a Roma (Biblioteca del senato) il 21
febbraio scorso, proprio prima dell’inizio della maledetta pandemia.
Abbiamo
ripreso solo il 5 agosto (131esima) a Teulada e l’11 (132esima) a Sant’Anna
Arresi. Il 25 saremo a Santa Teresa di Gallura. Per settembre sono state già
definite le presentazioni a Seneghe il 3, a Arzana il 5 e a Barisardo il 18.
Sono
in corso di programmazione e definizione presentazioni a Paulilatino,
Escalaplano, Bonorva, Nurachi, Ales, Sassari, Nuoro, Cagliari, Orgosolo. Ma
anche in Italia: per ottobre è prevista una presentazione a Colleferro (Roma).
L’obiettivo è quello di raggiungere 150
presentazioni entro il 2020. Per proseguire poi nel 2021: i Comuni sardi sono ben 377:
duncas, dobbiamo continuare, ancora non ne abbiamo fatto neppure la metà! Il 29
agosto inoltre ci sarà a Cagliari (ore 19, Palazzo regio) la rappresentazione
teatrale “Processo alla statua di Carlo
Felice” con la regia del bravissimo Gianluca Medas e con me nella veste
dell’accusatore delle malefatte del tiranno sabaudo, che da re come da vicerè
fu sanguinario, famelico e ottuso.
Ha
scritto su di lui Pietro Martini (peraltro filo monarchico e filo sabaudo): “Era
alieno dalle lettere e da ogni attività che gli ingombrasse la mente”. Insomma
un perfetto imbecille!
Francesco
Casula
Saggista, storico della letteratura sarda
autore
del libro, tra gli altri, de “Carlo Felice e i tiranni sabaudi
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